
A poche ore dalla morte di Papa Francesco si è scatenata la ricerca del suo successore. Chi sarà il prossimo Pontefice? Una ridda di nomi, ad occupare il soglio pontificio è stata fatta in queste ore anche se sappiamo come è spesso accaduto che le cose alla fine prendano ben altre direzioni, delegando gli attuali papabili ad ingrassare unicamente l’informazione. Al momento tra i possibili candidati spiccano: Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin, figura di grande esperienza diplomatica; il filippino Luis Antonio Tagle, Prefetto per il Dicastero per l’Evangelizzazione, vicino alla visione pastorale di Papa Francesco; l’austriaco Christoph Schönborn, teologo molto rispettato e Arcivescovo di Vienna; il lussemburghese Jean Claude Hollerich, presidente della Commissione delle Conferenze Episcopali dell’Unione Europea, Arcivescovo di Lussemburgo; il congolese Fridolin Ambongo Besungu, Arcivescovo di Kinshasa, molto attivo sui temi della giustizia sociale e ambientale; l’italiano Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente CEI, noto per il suo approccio inclusivo e sociale. Infine, chance concrete le potrebbe avere l’italiano Pierbattista Pizzaballa, Patriarcato Latino di Gerusalemme, profondo conoscitore delle questioni Mediorientali. Il Conclave si aprirà entro il 10 maggio, con i cardinali elettori provenienti da 71 paesi. Sarà interessante scoprire quale direzione verrà presa con questa elezione. Conclave cruciale per il futuro della Chiesa, è quantomeno quello che molti si aspettano o credono. Alcuni sostengono che Papa Francesco, abbia dato alla Chiesa una direzione rivoluzionaria (con alcuni stop and go) e per questo non sarà possibile tornare indietro, altri invece sostengono il contrario, che sarà semplicissimo. Scopriremo a giorni quanto Francesco abbia inciso nei suoi 12 anni di pontificato.