
I consiglieri di opposizione del Comune di Pozzallo lanciano un duro attacco all’amministrazione guidata dal sindaco, Roberto Ammatuna, accusandola di “megalomania” e “inadempienza”. Secondo l’opposizione, le promesse di grandi interventi e finanziamenti, pari a 200 milioni di euro per 54 progetti, si sono tradotte in una serie di cantieri aperti e mai conclusi, con gravi disagi per i cittadini.
- Opere incompiute: Palazzo Musso, l’ex Mercato di Piazza C. Battisti, i lavori alla Torre e Villa Tedeschi sono citati come esempi di cantieri fermi da mesi o anni.
- Servizi carenti: Le strade sono definite “un colabrodo”, il collegamento Raganzino – Pietrenere e la ciclovia rimangono solo sulla carta, i lavori di mitigazione idrogeologica a Raganzino creano disagi e odori nauseabondi.
- Promesse non mantenute: I promessi centri autistici non sono mai stati realizzati, e l’ultima tranche dei lavori del Lungomare Raganzino è ancora ferma.
- Gestione finanziaria: L’opposizione critica la “cancellazione di molti servizi essenziali” come l’asilo nido e l’assistenza ai disabili, e accusa il sindaco di aver aumentato la propria indennità e quella degli assessori.
- Realizzazione altrui spacciata per propria: La bretella di circonvallazione viene citata come unica opera realizzata, ma viene sottolineato che questo intervento è opera del Libero Consorzio Comunale di Ragusa, e non del comune di Pozzallo.
I consiglieri di opposizione, Pisana, Iozzia, Celestri, Sulsenti, Sorace, Agosta, Carbone, Scarso e Giampietro, concludono il loro comunicato promettendo di “aggiornare puntualmente” i cittadini su altri settori “lasciati allo sfascio”, e invitano la popolazione a “conoscere la verità” su un’amministrazione che starebbe portando la città a un “livello impensabile di isolamento amministrativo e politico”.
La situazione politica a Pozzallo appare tesa, con un’opposizione che accusa il sindaco di “boriosità” e di non avere una maggioranza stabile in consiglio comunale.