Cerca
Close this search box.

La Rosa (FI Vittoria): “Serve un progetto pedagogico condiviso da rivolgere alla città”

Tempo di lettura: 2 minuti

“A Vittoria si sta dibattendo parecchio sulle droghe e, più in generale, sulle dipendenze. E ci sta chiedere un osservatorio, sono d’accordo e condivido. Ma non basta. Occorre andare a monte del problema, rivolgendosi alle famiglie abbandonate, le stesse che, spesso e volentieri, rischiano di lasciare i figli immersi nella violenza oltre che nell’abuso di alcol e droghe”. Lo rileva il segretario cittadino di Forza Italia, Andrea La Rosa, che fa specifico riferimento, tra l’altro, agli aspetti legati al “voto in condotta e responsabilità. Qualcosa si muove, da Roma – continua – nella direzione di porre un argine al dilagare dei comportamenti irrispettosi e violenti degli studenti verso i professori e/o verso il personale scolastico. È un primo passo importante, ma è solo un primo passo. Occorre altro e occorre fare di più. Occorre intervenire concretamente con le famiglie, dentro le famiglie, a supporto delle famiglie. Perché è a casa che il giovane assume, introietta e fa propri atteggiamenti e comportamenti di aggressività e di violenza. Colpa del padre assente e/o violento. Colpa di una madre anassertiva e anaffettiva. Urgono azioni di consegna ai genitori delle nuove, indispensabili, abilità pedagogiche, psicologiche e tecnologiche per educare i nuovi giovani. Condivido molto e da sempre l’impegno e le dichiarazioni a più riprese e in diverse occasioni fatte dal dottor Giuseppe Raffa. Sì, la politica dibatte, si confronta ma bisogna concentrarsi su ciò che sono i suggerimenti dell’esperto Giuseppe Raffa con cui ho avuto occasione di confrontarmi, condividendo le sue analisi precise e professionali. Le sue affermazioni le faccio mie. Parliamo di giovani aggressivi, violenti, che radono i capelli a un coetaneo. Succede in tempi di abbandono educativo dei genitori e di lassismo istituzionale. Il bullismo è presente? Di più, atti delinquenziali perpetrati da giovani nuovi nichilisti sono sempre più frequenti. La misura è colma. Basta litigare sul niente. La classe politica locale deve, anche e soprattutto, lavorare subito ad un progetto pedagogico condiviso che tocchi l’intera comunità. Per il bene dei giovani e delle famiglie. Spero, dunque, che le istituzioni locali possano raccogliere il messaggio e vadano aldilà del convegno di facciata o dei vari interventi giornalistici se non si è consequenziali e concreti”.

558323
© Riproduzione riservata

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto