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Impianto di biomassa tra Modica e Pozzallo……..

Tempo di lettura: 2 minuti

Il Tar ed il Cga hanno dato ragione alla ditta che doveva costruire l’impianto di biogas con una produzione dichiarata di 499 metri cubi l’ora circa in Contrada Bellamagna, tra Modica e Pozzallo mentre dal progetto si evinceva che la produzione era di 672 mc l’ora circa. I magistrati hanno evidenziato che il ricorso “non è stato adeguatamente supportato” e che i ricorrenti “non erano legittimati a ricorrere in quanto non hanno provato il danno patrimoniale che avrebbero subito”. “È scritto nelle due sentenze – dice Giuseppe Iemmolo, uno dei ricorrenti davanti a Tar e CGA -. La prima udienza nel merito, avanti al Tar, è andata “bruciata” solo perché una parte intervenuta nel ricorso ad adiuvantum ha prodotto un accordo fra le parti, escluso il ricorrente principale, accordo totalmente disatteso, ma la semplice produzione al giudice ha fatto sì che questi rinviasse l’udienza giusto il tempo di richiedere ed ottenere dalla soprintendenza l’autorizzazione mancante, autorizzazione condizionata ma utile a sanare il vizio, così come scrive il giudice, come se il vizio fosse sanabile, pur in assenza di idonea sanatoria.
In atto, presso la Procura di Ragusa ci sarebbero un esposto vecchio di quasi tre anni ed una querela vecchia di due anni. Quest’ultima avrebbero generato l’iscrizione nel registro degli indagati di un soggetto, l’accusa potrebbe essere  “omissione atti d’ufficio”.

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8 commenti su “Impianto di biomassa tra Modica e Pozzallo……..”

  1. Questo è il più bel regalo ( l”articolo ) che la redazione possa aver consegnato a G.Iemmolo.
    Da solo ( gli altri fuorigioco ) è riuscito ad affondare un progetto abominevole.
    Gnazio dovrebbe, sempre lui, risarcire le spese sostenute dal Grande Peppino.

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  2. Dall’ articolo mi pare di capire che il Tar ha dato ragione alla ditta che doveva costruire l’ impianto (se non lo ha fatto è perché forse c’è un ripensamento sull’idea di realizzarlo in quel posto), ma dal commento di cittadino sembra che il risultato sia diverso. Fatemi sapere come stanno le cose.

  3. Eh gia!!
    In guerra, un solo uomo, può spesso far più danni di un battaglione..
    Peppino ha sabotato la realizzazione di una mostruosa realizzazione..
    Cosa volete..Peppino ha studiato a Pisa, vicino ad una caserma di para’..

  4. Dott Giuseppe Iemmolo

    @ Giorgio Caruso.
    Provi a mettersi in contatto con me e le farò sapere.
    Un caro saluto e auguri di
    Buone feste.

  5. Non saprei perché volevano farlo in una zona densamente popolata ,vicino ad una cittadina, forse perché il materiale da bruciare proveniva dalla zone industriale, forse perché i pollai sono vicino a quella contrada ,
    Certamente non si tiene conto delle persone che ci vivono ,
    Il territorio di Modica dovrebbe essere esonerato dalla costruzione di questi impianti, perché le nostre campagne sono fortemente abitate,
    Non è come in altri comuni deve quasi nessuno vive in campagna .
    Quindi mpianti del genere creano meno problemi
    Se non si farà mi fa piacere
    Avrebbe avuto un’impatto ambientale enorme, sia visivo ,che salutare per la puzza generata dai quantitativi di materiale da bruciare composto anche da concime puzzolente,
    Sono impianti che servono per produrre energia pulita e per bruciare scarti che diversamente si accumulano in discariche.
    Al nord Italia ci sono più di 2000 impianti simili .
    Ma vanno costruite in zone non abitate !

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