Dal 15 ottobre scorso nelle varie regioni italiane è possibile accendere i termosifoni nelle case, negli uffici, nei locali commerciali. Quale sarà quest’anno la spesa per i riscaldamenti? Uno studio ha provato a rispondere a questa domanda tenendo conto degli attuali prezzi del gas sul libero mercato e del fabbisogno termico medio delle abitazioni italiane, oltre che della diversa timeline prevista per l’accensione di termosifoni e altri impianti di riscaldamento a gas.
Quanto spenderanno quest’anno gli italiani per i riscaldamenti
Il dato più macroscopico è che quest’anno gli italiani spenderanno in media 1144 euro per i riscaldamenti domestici, una cifra in lieve ribasso rispetto allo scorso anno quando le famiglie italiane hanno speso 1333 euro. Questa stima è stata ottenuta considerando un prezzo medio per la fornitura di gas di 1.34 euro al Smc, che è quello che risulta dalle diverse offerte gas a tariffa bloccata rese attualmente disponibili dagli operatori del settore. Il fabbisogno termico considerato è di 8.748 kWh, ancora una volta quello medio riferito alle abitazioni italiane nel periodo più freddo dell’anno e in particolare dalla data – quest’anno quella del 15 ottobre – da cui è possibile accendere i termosifoni.
La buona notizia che spenderanno meno rispetto allo scorso anno e anche ai due precedenti non dovrebbe distrarre gli italiani dal considerare che, scegliendo con attenzione tariffe e operatori, si può arrivare a risparmiare significativamente sulla spesa per i termosifoni. Lo studio in questione segnala uno scarto di almeno il 20% nella spesa da sostenere per riscaldare casa durante i mesi invernali che dipende esclusivamente dal fornitore e, cioè, dall’offerta gas che si ha attivata. Tradotto significa che optando per una tariffa gas più conveniente – in genere sono quelle a prezzo bloccato – si possono risparmiare fino a 200 euro sulla spesa per il riscaldamento domestico.
Come e quanto si può risparmiare sul gas anche quando i termosifoni sono accesi
Naturalmente ci sono buone pratiche che permettono di spendere meno per la fornitura di gas anche quando i termosifoni sono accesi e lo studio citato ha provato a stimare per ognuna di queste il risparmio effettivo in bolletta.
Il consiglio che danno tutti gli addetti ai lavori di impostare la temperatura dei riscaldamenti in modo che non ci sia troppa differenza tra l’interno e l’esterno può tradursi, per esempio, in diverse centinaia di euro spesi in meno durante l’inverno: abbassando di solo un grado la temperatura dei termosifoni, infatti, si risparmia fino a cento euro.
Altrettanto efficace è ridurre il numero di ore per cui i riscaldamenti rimangono accesi in casa: basta un’ora in meno per risparmiare fino a 40 euro sulle bollette, del resto, e nella maggior parte delle regioni italiane l’inverno non è da tempo più tanto rigido da richiedere l’accensione prolungata dei riscaldamenti.
Interventi strutturali sull’abitazione, come soprattutto quelli che ne migliorano il profilo energetico e l’isolamento termico, assicurano un risparmio considerevole sulla fornitura di gas durante l’inverno e più in generale tutto l’anno sulle utenze domestiche. Far installare ai termosifoni valvole o termostati che ne regolino automaticamente accensione e spegnimento a seconda della temperatura dei vari ambienti, per esempio, è un modo molto efficace per risparmiare in inverno sulla spesa per i riscaldamenti.