Si è tenuta oggi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy (Mimit) la riunione convocata per affrontare il tema della reindustrializzazione dei poli di Priolo e Ragusa, nell’ambito dei piani di transizione ecologica di Eni Versalis. Al tavolo ministeriale ha partecipato il senatore Salvo Sallemi di Fratelli d’Italia, con il collega Luca Cannata, che ha sottolineato l’importanza di garantire i livelli occupazionali.
“La riunione – voluta fortemente dal Ministro Adolfo Urso – è stata specificatamente dedicata alla Sicilia e al tessuto industriale connesso a Versalis e all’indotto. Il governo Meloni ha posto immediata attenzione a questa vertenza e oggi abbiamo approfondito le intenzioni di Eni per la Sicilia Orientale”, spiega Sallemi.
“Lo stabilimento di Priolo andrà in piena riconversione per il riciclo della plastica entro il 2028 e lavorerà per tutto il 2025 quando si procederà allo spegnimento degli impianti per dare corso allo smantellamento per la riconversione al fine di essere operativi per la fine del 2028.Su Ragusa Eni ha manifestato l’assoluta idea di valorizzare il sito in direzione opposta verso l’attuale, ponendolo come sito ponte con Priolo e creando un centro sperimentale sulle tecnologie di riciclo che vedrà anche la creazione di un agrihub che vedrà tre diversi impianti”.
1 commento su “Eni Versalis, riunione al Mimit sui poli industriali di Priolo e Ragusa”
Ricordatevi queste recite.
Non ci sarà nessuna riconversione, e chiuderà definitivamente. Stanno chiudendo tutti, però “recitano” che aumenta l’occupazione, e cala la disoccupazione. Ca comu no??!!
Con il green, ed inutili auto elettriche hanno distrutto completamente il settore auto. Il settore industriale alla catastrofe totale, e questi “recitano” che va tutto bene.