Metti un pomeriggio con tuo figlio Leonardo là dove due o forse tre milioni di anni fa abitavano i primi cavernicoli, immaginati con tanto di mazza primordiale, come i Flinstones di Hanna e Barbera ma senza gli agi del cartone americano. Benvenuti a Bellamagna-Zimmardo, alle porte di Pozzallo, luogo facilmente raggiungibile grazie ad una strada malamente asfaltata che collega altre due strade provinciali che portano entrambe a Modica. E proprio la città della Contea che ne detiene il possesso, nonostante l’estrema vicinanza con la cittadina della torre Cabrera. I due chilometri e ottocento metri di distanza da Pozzallo contano come il due di denari con la briscola a coppe visto che l’asso ce l’ha in mano il Comune di Modica che decide e non decide delle sorti di uno dei luoghi più ricchi di storia della provincia di Ragusa.
Innanzitutto, l’immondizia. Con mio figlio, abbiamo potuto notare delle discariche a cielo aperto, alcune anche nascoste agli occhi dei più curiosi, che non rendono giustizia ad un luogo che dovrebbe calamitare appasionati e quanti sono amanti di storia e di preistoria. Odori nauseabondi che segnano il passaggio di altri cavernicoli, questi sì senza mazza primordiale, ma con sacchetti pieni zeppi di rumenta di ogni genere.
La mancanza di segnaletica. Io e Leonardo, essendo autoctoni del posto, abbiamo trovato le catacombe. E chi magari viene da fuori? Non uno straccio di tabella, né segnaletica, né punti di ritrovo, e dobbiamo ringraziare il navigatore del cellulare per aver trovato i loculi.
La vegetazione selvaggia. Leggo sulla pagina di Wikipedia che ci sono più di 80 grotte in un fazzoletto di terra così esiguo. Molte sono nascoste da arbusti perché crediamo che, di fronte a tanta trascuratezza, anche la natura abbia deciso di preservare quei luoghi, fermo restando che la fruizione dei suddetti equivale a capire cosa sia stata la vita due milioni di anni fa e a capire cosa sia la vita di oggi. Abbiamo dovuto scavalcare un muretto a secco (ma questo è il male minore, credetemi) prima di avventurarci nella flora più variopinta che la natura potesse offrirci.
Vengo al dunque e mi rivolgo all’illustrissimo sindaco di Modica. Cara dottoressa Monisteri, venga a fare un sopralluogo a Bellamagna. Si possono creare percorsi per le scuole, istruire le giovani generazioni, lanciare un “brand”, come dicono quelli bravi, affinchè si incentivi anche questo tipo di turismo, che altrove ha seguito e fans, noi invece facciamo numeri sempre più vicini allo zero.
Tralascio la polemica, assai stucchevole, del fatto che il suo predecessore a Palazzo San Domenico abbia avuto un interesse quasi smodato per Bellamagna al fine di costruire un impianto di biogas assai detestato dai cittadini di Pozzallo. Senza poi aprire gli occhi e guardare alla storia, alle necropoli, alla meraviglia di un paesaggio incontaminato, alla voglia di riscatto di un territorio abbandonato e mai menzionato sebbene sia di sua pertinenza, dove cittadini che hanno casa pagano tasse e balzelli senza avere una adeguata pulizia quotidiana.
Le ricordo, cara sindaco, ma questo Lei lo sa perfettamente, che Bellamagna, su proposta del suo collega Ammatuna a Pozzallo, doveva diventare quattro anni fa un sito di interesse pubblico. Fu interessata la Sopraintendenza ai Beni Culturali iblea e fu presentata una mozione all’Ars da parte dell’onorevole M5Stelle, Stefania Campo. La mozione, poi, cadde nel vuoto e la Sopraintendenza si è data alla macchia sulla vicenda, lavandosene pilatescamente le mani.
Che dice, dottoressa Monisteri, ce li intestiamo il recupero e la valorizzazione turistica e ambientale del sito archeologico? Attendo sue nuove.
Ps. Leonardo, 13 anni, caro sindaco, ha apprezzato tantissimo la sua prima visita a Bellamagna. A buon intenditor….
- 3 Gennaio 2025 -
8 commenti su “Lettera aperta al sindaco di Modica su contrada Bellamagna”
Bellissimo ed interessante post ……ai posteri l’ardua risposta! la Sindaca è fatta così…..legge tutto riceve tutti ma non risponde mai ad alcuno ….non ama tanto le domande sulle problematiche ambientali.
Il Sindaco? Qui’ a Modica non esiste ne’ per il centro che si sta’ svuotando, ne’ per i siti storici . Peccato perche’ la citta’ di Modica e dintorni avrebbe tanto da offrire ma purtroppo manca l’ interesse di valorizzarla.
Chapeau Calogero, un Post interessante, storico e molto vissuto da noi che, abbiamo combattuto la battaglia del Biometano a Bellamagna!
Una Necropoli di rara bellezze, non curata, bypassata da amministratore della continuità, disinteressati, perché impegnati in altro!
Le provinciali sono dietro l’angolo!
Vista la vicinanza il territorio dovrebbe essere annesso al comune di Pozzallo.
@Alfio non dica scemenze, Pozzallo come comune non doveva nemmeno esistere, era una borgata di Modica e tale doveva rimanere.
Questo modo di argomentare mi ricorda qualcosa : un ” evento ” di tanto tempo addietro….
E no !!! La penso diversamente ! Questa gente ha l ‘argento vivo nelle vene ! È dinamica , pragmatica , forte e determinata , meritava il suo municipio .Alla secondaria ho avuto modo di vedere molte differenze , amo la cittadina come amo i pozzallesi .
Leonardo complimenti a te e al tuo papà per il vivo ed emozionante interesse che avete per l’archeologia, lascia stare gli appelli perché non ti daranno retta ma per le mani hai un grande potenziale : usa i social e richiama quante più persone per aiutarti a ripulire e rendere questo sito interessante, fallo conoscere a tutti, metti foto di tutto ciò che di bello c è e che potrebbero vedere le persone. Non spenderesti soldi e un giorno potremmo dire che grazie a te è venuto fuori un nuovo sito archeologico. Lascia stare i politici sono troppo indaffarati, io sono di Modica è sarò ben lieto di aiutarti. Leonardo telefonino in mano, scatta e dai una bella lezione a tutti. Ti abbraccio.