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Loculi cimiteriali chiusi a Modica. Riceviamo

Tempo di lettura: 2 minuti

Lettera aperta alla sindaca Monisteri, alla Giunta e in particolare all’assessore ai servizi cimiteriali Viola  

Sono passati quasi undici anni dalla chiusura, per inagibilità e pericolo di crollo, del complesso delle edicole funerarie costruite dalla Cooperativa “Di Vittorio”.
L’amministrazione Comunale non è intervenuta per mettere in sicurezza le edicole funerarie dei nostri defunti. Con meno di duecentomila euro avrebbe potuto farlo, intervento rifacendosi dopo “in danno” sui proprietari dei loculi e dei familiari degli inumati. Abbate, che a Modica ha bruciato milioni di euro, non ha avuto voglia e la dignità di intervenire.
Ora è passato quasi un anno dagli incontri dell’assessore Saro Viola e della sindaca Maria Monisteri, con l’ex segretario della CGIL prof. Giovanni Avola, l’ex presidente della Società Cooperativa Di Vittorio, Enzo Roccasalva, con le avvocate Ester Mauro e Maria Francesca Placenti. Incontri, me presente in rappresentanza dei parenti dei defunti, per aggiornarci della possibilità di intervento “diverso” e indiretto, di un recupero della “colombaia” che conta più di 4.000 loculi, quasi tutti occupati.
Infatti, il Comune, dovendo concedere suolo per la costruzione di tre nuovi lotti cimiteriali alla SCM Società dei Servizi Cimiteriali Modica dell’imprenditore Zaccaria, che gestisce da diversi anni il cimitero nuovo, aveva preso accordi con la stessa per cedere il suolo retrostante la cooperativa funeraria Di Vittorio ed in cambio ne avrebbe avuto il recupero e messa in sicurezza della stessa.
Questione di giorni, ma è cosa fatta, si diceva.
Dopo quasi un anno, nessuna risposta, nessun contatto.
Nè la sindaca, né l’assessore hanno risposto a una mia pec per aggiornamenti.
Silenzio assoluto.
A nulla è valso anche l’incontro dell’assessore Viola con le avvocatesse di cui dopra, tendente a proporre un “tavolo tecnico” con SCM di Zaccaria, che sembrerebbe essere il “croupier” della situazione. La mia preoccupazione e che per i tre (sindaca, assessore. imprenditore) “Les jeux sont faits, rien ne va plus” (i giochi son fatti e noi ce ne “caliamo” alla Dante)
Mi chiedo davvero chi crede di essere una sindaca o un assessore che non trovino tempo e modo per informare sullo stato dei fatti.
Mi ripeto, come ho già fatto sei mesi fa. Questa signora e questo signore non sono lì per loro meriti personali, ma perché scelti anche dai cittadini per un SERVIZIO.
Loro non stanno dando risposte a chi ha loro chiesto di “servire” una città.
Calpestano la democrazia e la partecipazione. Calpestano anche la dignità dei defunti,
che parlare non possono.
Il loro silenzio è ingannevole.
Non spettano a noi le proposte. Pertanto, il prosdimo 2 novembre, impossibilitati di onorare i nostri cari, porteremo mazzi di fiori al Comune, divenuto “colombaia” di amministratori silenti, “morti” nell’impegno.
E ciò in una doppia speranza: che troveranno modo di far giungere questi fiori nei vari piani della “Di Vittorio”, come simbolo del nostro affetto e pensiero di parenti, ma anche come strumento per coprire il lezzo del disinteresse che regna a partire dall’amministrazione dell’Innominabile ad ora verso questo dramma.
Fiori accompagnati da preghiere, perché i nostri defunti possano avere pietà delle loro finte sollecitudini.

Piergiorgio Barone

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© Riproduzione riservata

8 commenti su “Loculi cimiteriali chiusi a Modica. Riceviamo”

  1. I politichesi e i burocratesi si debbono occupare dei consensi dei vivi, non dei morti! I morti purtroppo per loro non possono votare.
    Chissà come mai non hanno privatizzato il sito e dare poi la gestione al “fortunato”. Troppa burocrazia non è vero?

  2. VERGOGNA
    Oltre alla Di Vittoria ci sono anche altre zone a cui non si può accedere.
    Da anni non possiamo piu’ portare un fiore ai nostri cari.

  3. Cavolo, tutti “sperti di destra” che odiano i “comunisti” e poi si scandalizzano che il cimitero è stato privatizzato.
    Ma un minimo di coerenza mai, in questo fantastico mondo dei complottisti e di coloro che conoscono tutti, maledetto internet.

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  4. Articolo pubblicato nel momento giusto!
    Oggi l’assessore Viola e il sindaco, domani toccherà all’assessore Vindigni ed al sindaco, dopodomani all’assessore Drago ed al sindaco, così a ripetizione fin quando la gente prende coscienza che è necessario il rimpasto voluto, non dal sindaco, ma dall’onorevole, con una bella azione di discredito nei confronti di alcuni soggetti a lui non graditi.
    Da giorni video mediterraneo ha tirato fuori dal cilindro articoli per colpirli, ma qualcuno deve inizare a capire che la gente non è stupida

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  5. @PIERGORGIO BARONE SIAMO ALLA SAGRA DEGLI “EX” :EX SINDACO,EX ASSESSORE,EX PRESIDENTE DEL CIRCOLO DI.VITTORIO,EX SEGRETARIO DELLA CGIL CHE EBBE IN DONO IL PALAZZO DELL’EX CIRCOLO DI VITTORIO…TUTTI EX QUINDI TUTTI SENZA RESPONABILITA’ ALCUNA SU QUESTA INGARBUGLIATA VICENDA MA DOVE E’ SCRITTO CHE GLI EX NON DEVONO RISPONDERE DEGLI ERRORI EVENTUALI COMMESSI DURANTE I LORO MANDATI? E POI FAR PAGARE AI TITOLARI DEI LOCULI INTERDETTI ED AI PARENTI DEI DEFUNTI LA MESSA IN SICUREZZA LO TROVO INGIUSTO E FUORI DA OGNI LOGICA.IL SINDACO ABBATE(LO SCRIVO DAL PRIMO GIORNO) AVREBBE DOVUTO INTERVENIRE CON I POTERI SOSTITUTIVI IN DANNO, COME PER LEGGE DELL’EX CIRCOLO CON UN PROGETTO DI MESSA IN SICUREZZA CHE QUANDO SCOPPIO’ LA VICENDA SI AGGIRAVA SU 70 MILA EURO ORA QUALCUNO PARLA DI 200.000 EURO .PIERGIORGIO DA DOVE E’ SALTATA FUORI QUESTA CIFRA?NON CREDO CHE CI SIANO ALTRE AREE CIMITERIALI DA DARE AL GESTORE ZACCARIA IL QUALE HA GIA’ TUTTO IL CIMITERO IN CONCESSIONE CON REGOLARE ATTO/ CONVENZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE AD ESCLUSIONE DELLE EDICOLE SOCIALI DELLE VARIE ASSOCIAZIONI LA CUI CONCESSIONE ,GESTIONE E MANUTENZIONE RIMASE AD ESSE NELLA PERSONA DEI LORO PRESIDENTI CON FACOLTA’ DI COSTRUIRE NUOVI LOCULI COME RECENTEMENTE AVVENUTO.IN ULTIMO COME SEMPRE SCRITTO QUALSIASI ASSOCIAZIONE O CIRCOLO CHE CHIUDE DEVE OSSERVARE UN ITER PREVISTO DALLE LEGGI IN MATERIA.

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  6. No i “sperti sono di sinistra” sono stati i sinistroidi a privatizzare il cimitero. Ci sono loculi con scheletri in bella vista. E Sono tanti i loculi chiusi.

  7. Una pagina vergognosa per l’intera comunità modicana, ogni anno da un pò di tempo a questa parte nell’approssimarsi della commemorazioni dei defunti si parla del cimitero vecchio in uno stato completo di abbandono, transennato per pericoli crolli e nessuno mai è intervenuto per mettere in sicurezza i loculi in modo tale da consentire ai familiari dei defunti di far visita ai loro cari. Il cimitero è stato privatizzato tempo addietro e la politica ha acconsentito la privatizzazione senza ricavare un obolo, le responsabilità della privatizzazioni risalgono ai tempi del Sindaco Buscema. Si è molto parlato di sistemazione, di responsabilità di chi aveva la gestione parrocchie, associazioni ecc, cioè fino a quando si ricavano soldi era presenti, dal momento che occorreva mettere in sicurezza le tombe sono scomparsi, denunce alla Procura, guardia di finanza cosa è successo? Assolutamente nulla. Le colombaie restano transennate e i parenti non possono portare un fiore per ricordare i loro cari. Possibile mai che non si possa trovare una soluzione degna di un Paese Civile? Ogni anno la stessa storia, dopo il 2 novembre ritorna tutto nell’oblio e a risentirci al prossimo anno. Inviterei l’amministrazione comunale coinvolgendo le associazioni e le parti coinvolte a trovare una immediata soluzione e sistemare una volta per tutte la questione mettendo in sicurezza le strutture pericolose, coinvolgendo anche i familiari interessati ai loculi, diamo un bell’esempio di civiltà e rispettiamo i nostri cari che non ci sono più. Potrebbe essere la volta buona?

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