La Polizia di Modica a seguito delle indagini condotte anche con l’esame minuzioso delle immagini tratte dai sistemi di videosorveglianza
presenti nell’area da parte del personale specializzato della Polizia Scientifica, hanno individuato e denunciato, due soggetti pregiudicati poiché ritenuti autori dei reati di
furto, rapina, estorsione e danneggiamento aggravato. I fatti risalenti ad alcuni giorni fa hanno messo in luce, come i due soggetti avessero prima consumato alcolici senza pagare presso un locale della movida del centro storico di Modica per poi fare ingresso all’interno di un secondo locale sito nella medesima via pretendendo di avere degli alcolici senza pagare. Questa volta, al rifiuto del personale dipendente di servire loro gli alcolici i due sono andati in escandescenze lanciando in aria il dispositivo POS, minacciando di morte i dipendenti ed anche di distruggere il locale inducendo questi ultimi a consegnare le due birre richieste senza ricevere l’importo dovuto. La sinergia operativa tra il Commissariato di P.S. di Modica e la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Ragusa ha permesso di segnalare velocemente alla competente Autorità Giudiziaria i due giovani, attivando immediatamente anche i previsti strumenti normativi che consentono al Questore, nelle sue specifiche competenze di Autorità di Pubblica Sicurezza, di incidere attivamente sui comportamenti pericolosi nell’interesse primario della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Per i due, un pregiudicato tunisino, la cui posizione amministrativa sul territorio nazionale è in corso di definizione e il fratello naturalizzato cittadino italiano, è scattato immediatamente il DACUR ovvero il provvedimento del Questore di divieto di accesso a pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento ubicati su una specifica area urbana e nello specifico nelle area del centro storico dove insistono i due locali per la durata di due anni.
- 5 Febbraio 2025 -
4 commenti su “Modica. Consumano ma non pagano e minacciano il personale: DACUR”
Se non ricordo male , era successa qualcosa di simile a Scoglitti , ma in questo caso “quei due” hanno distrutto sfondandoli con pedate violentissime i parabrezza di molte auto , dopo essere saliti sul cofani ma i siciliani “scoglittiesi” li hanno pestati di brutto e consegnati alle forze dell ‘ordine
.Non dobbiamo essere razzisti ma obiettivi e descrittivi e non fare di tutta l ‘ erba un fascio o come fecero
con gli immigrati italiani , costretti a rientrare in Italia : Federico secondo di Svevia , credo per rottura attributi , a causa di sommosse , rivolte e casini vari , fu costretto a fare una “retata” di 15 mila e trasferirli a Lucera in Puglia
Ecco a che punto siamo arrivati per il troppo buonismo. Sanno che rimarranno impuniti, al massimo vanno ai domiciliari (sanzione che non rispetteranno) il non avvicinamento o ingresso stessa cosa, non lo rispetteranno, se gli danno l’espulsione, rimangono vagabondando per l’Italia ormai terra senza controllo, e così via. Stessa cosa se sono italiani. Se il proprietario del locale reagiva e li pestava, invece denunciato, e condannato a risarcire questi onesti lavoratori.
Sogno un partito politico , da quando mi sono accorta che non esiste niente di simile nel panorama degli attuali partiti , che abbia al centro della sua carta fondativa : Lo stato e la sua funzione pubblica , la legge e l ‘ordinamento giuridico e la loro efficacia funzionale , relativamente all ‘ evoluzione della società . Lo fonderei io stessa , se qualcuno mi spiegasse come si fa , facciamolo!!!! Sono stufa di vedere una società posticcia!
Dobbiamo amare e abbracciare a tutti senza distinzione …come dice la costituzione, ma la distinzione che misura il rispetto e la civiltà per i cittadini del paese ospitante non si può dimenticarla …