Sarà Pino Drago il nuovo manager dell’Asp di Ragusa. Questo, almeno, il nome che arriva da Palermo. Prenderà il posto di Fabrizio Russo. Nella spartizione politica delle poltrone emerge anche il nome del comisano Raffaele Elia, che dovrebbe andare a dirigere Caltanissetta.
Alla Dc di Cuffaro, dovrebbe andare la guida dell’ospedale Villa Sofia-Cervello di Palermo (in pole position ci sarebbe Roberto Colletti, che lascerà il Civico) e la Asp di Enna.
Fratelli d’Italia indicherà i manager delle Asp di Messina, Trapani e Ragusa (per cui sono in pole Pino Drago e Raffaele Elia). E poi si intesterà la guida di 3 grandi ospedali: uno a Catania e due a Palermo. Nel capoluogo la partita più difficile si gioca sul Civico: per quella poltrona i meloniani hanno pronto il nome di Ferdinando Croce. L’ultima casella di Fratelli d’Italia sarà quella del Policlinico di Palermo, dove potrebbe andare lo stesso Walter Messina.
La Lega ha assicurato alla sua area la guida dell’Asp di Catania e probabilmente anche quella dell’ospedale Papardo di Messina (l’alternativa sarebbe il Policlinico) che sarà in quota Pippo Laccoto, il presidente della commissione Sanità dell’Ars. All’Mpa di Lombardo dovrebbe andare la guida di un Policlinico, probabilmente quello di Messina e di un ospedale in una provincia minore.
16 commenti su “Manager. Pino Drago sarà a capo dell’Asp di Ragusa”
Sempre i soliti nomi, ma fare dei concorsi e scegliere i più preparati noo! Fine SSN tutto verso i privati….
Che schifo! La sanità pubblica in mano ai partiti. Che vergogna!
È una vergogna lasciare per decenni gli stessi manager che hanno indebitato portando al collasso la sanità pubblica siciliana e riconfermarli solo perché sono nomi dei partiti.che spartiscono il bottino .altro che bene del popolo.
Sciagurati.
Al via tutte le nomine adesso…..Camera di commercio, Asi, IACP,
E’ il valzer delle nomine, stessi nomi che cambiano casacche con grande disivoltura…!
E’ apprezzabile, al di la della spartizione politica che c’è stata naturalmente come sempre, il fatto che il nuovo manager proviene dalla stessa azienda e quindi suppongo conosca bene le problematiche e potrebbe in qualche modo aiutare a migliorare la sanità iblea.
Buon lavoro!
Figura tra le persone rinviate a giudizio, a vario titolo, per l’inchiesta Ethos che ha riguardato i lavori di completamento dell’ospedale Giovanni Paolo II…. Il procedimento non è ancora concluso ma evidentemente è stato valutato come titolo di merito… Tra l’altro, l’ASP che andrà a dirigere, si è costituita parte civile …
Anonimus, La smetta di leccare
credo che l’inchiesta Ethos che ha riguardato i lavori di completamento dell’ospedale Giovanni Paolo II sia stata il frutto di un enorme abbaglio
ma vedremo come andrà a finire Salvo
Non ho motivo per credere che l’inchiesta Ethos finisca in un nulla di fatto ma è quanto meno inopportuno, finché non si conclude, andare a dirigere l’Azienda che si è costituita parte civile contro di te…!
Chitiattru, io credo che lei sbagli e molto pesantemente, io non lecco… io mordo!
Salvo, ha ragione, è assolutamente inopportuno. Ma le ragioni della politica purtroppo vanno oltre l’opportunità.
Il problema è che non dirigono Nulla , sono fantocci ben pagati, riveriti, ma niente altro ,
Le decisioni sulla spartizione della torta sono prese altrove , come deve andare l’ Asp e già stabilito , in base all’importanza del territorio, la forza politica che esprime , non devono stare ferme ma non si devono muovere troppo , gli imboscati devono restare imboscati , i meno protetti spediti al pronto soccorso , e così via , fino alla prossima nomina .
Anonimus lecca lecca
Chitiattru, se, se, se, se… niente da dire? Certo che poter dire qualcosa dovrebbe avere la capacità di pensare, ma è difficile, molto difficile, si diverta.
Amo Modica, ma allora non ama più i suoi compari del governo regionale? Epperchè, ma non sono suoi compari camerati? Oppure sono diventati nemici o peggio ancora comunisti? Lei Amo Modica ha tutti dalla sua parte: governo nazionale, governo regionale, governo dell’asp, governo della città ma è triste lo stesso, porino.