“Sto prendendo atto, in questi giorni, del dibattito che si sta sviluppando attorno a Ibla. Purtroppo, conveniamo sul fatto che sono state compiute scelte non proprio azzeccate e, adesso che l’effetto Montalbano sta finendo, facciamo i conti con la dura realtà. Avremmo dovuto essere già pronti da tempo. Purtroppo, così non è stato e, quindi, occorre cercare di recuperare il tempo perduto”. E’ la riflessione che arriva dal coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Luca Poidomani, a proposito delle dinamiche turistiche che hanno riguardato e stanno riguardando la città antica di Ragusa. “Da un lato – chiarisce Poidomani – gli operatori commerciali lamentano il fatto di avere dovuto fare i conti, come d’altronde accade sempre, con una programmazione degli eventi last minute, circostanza che, soprattutto per quanto riguarda i titolari di attività ricettive, non ha consentito loro di pianificare con un certo anticipo per attirare la clientela. Dall’altro, i residenti prendono atto del fatto che alcune attività stanno chiudendo i battenti per tutta una serie di motivi, non ultimo quello legato all’insostenibilità dei costi di una destinazione che potenzialmente avrebbe tutto per concorrere con le migliori realtà monumentali siciliane e che, purtroppo, sta perdendo terreno. A fronte di ciò, facciamo i conti con un serie di servizi che potrebbero essere migliorabili. Ad esempio, per il giorno di Capodanno mi è arrivata la segnalazione di alcuni visitatori che hanno parcheggiato, alle 18, quando era già buio, al parcheggio limitrofo al Giardino ibleo trovandolo immerso completamente nell’oscurità. Quando poi sono tornati a riprendere l’auto dopo le 20 hanno trovato la pubblica illuminazione regolarmente funzionante. Piccole cose, di certo, ma che denotano una certa disattenzione sui fondamentali, come, ad esempio, l’utilizzo dei bagni pubblici, non sempre ineccepibile”. “Non vogliamo polemizzare su questa vicenda perché non avrebbe senso – aggiunge Poidomani – ma è indispensabile tenere alta l’attenzione perché questi segnali che arrivano non sono secondo noi frutto del caso. Il sindaco ha già fatto sapere che interverrà. Ma sarebbe forse opportuno che faccia conoscere a tutti, magari in seguito a un adeguato confronto, come ci si vuole muovere. Ne va del futuro della nostra economia locale. Ne va del futuro della nostra città”.
- 26 Dicembre 2024 -