La casa editrice Maison Naaman pour la Culture (Libano), guidata del suo fondatore, lo scrittore Naji Naaman, ha pubblicato un nuovo libro, dal titolo “I volti dei siriani cattolici”, del quale è autore il ricercatore e scrittore Joseph Elie Kahale, che risiede nella Ville Lumière, a Parigi.
L’autore raccoglie nel suo volume articoli pubblicati anni fa su riviste arabe e presentati in programmi radiofonici a cui era stato invitato, soprattutto in Francia e Canada.
L’opera, che è la seconda della serie di un precedente lavoro pubblicato e che porta il titolo “Dei filosofi Orientali”, si compone di 236 pagine, la maggior parte delle quali in arabo, con un’introduzione in francese. Il suo contenuto include quattordici capitoli, ognuno dei quali offre la presentazione dei migliori scrittori arabi cattolici, a partire dal XVIII secolo fino al secolo attuale, tutti del Levante.
La copertina del libro è stata disegnata dall’ingegnere Antoine Chemali, capo del dipartimento di prestampa della Chemaly End Chemaly Press di Beirut, e si avvale dell’ introduzione del prof. Joseph Abu Nohra, il quale sottolinea come “Joseph Elie Kahale, sia un ricercatore dai molteplici talenti e con una vasta istruzione che stupisce per la diversità degli argomenti che affronta; nei suoi abbondanti scritti che produce in contemporanea, si coglie un ritmo serrato, come se stesse correndo contro il tempo, cercando di ottenere molto in breve tempo”.
Nei capitoli del libro, Joseph Elie Kahale illustra alcuni scrittori arabi cattolici: lo storico archimandrita Ignatius Dick, “A Treatise on Thought in Works”; l’archimandrita Anatolius Kahale, “Il sacerdote apostolo”; Padre Boutros Al-Toulawi, “Kawkab Al-Wisdom”; il vescovo Germanos Farhat, “Pioniere dell’ascetismo e leader religioso”; lo studioso George Jabbour, “Conoscenza e storia in un uomo”; il pensatore Hikmat Homsi, “Quello che si occupò delle ambiguità di Kant”; il giornalista-poeta Rizkallaha Hassoun, “L’Imam del rinascimento giornalistico”; lo scrittore Riad Hallaq, “Poesia, giornalismo e Ad-DAD”; lo scrittore Abdullah Yorki Hallaq, “L’uomo della poesia, della lealtà e della lotta”; padre Flapianos Kahale, “Il fedele e servitore delle parrocchie”; il poeta di prosa Qustaki Al-Homsi, “Un artista di eloquenza e bellezza letteraria”; il diacono Makrdij Al-Kasih, “La luce armena per coloro che conoscono ”; l’arcidiacono Michael Peja’, “Il pioniere del rinascimento”; ed infine il diacono Nimatallaha bin Touma Al-Halabi, “Una stella splendente nel cielo”.
Ciò che l’autore Joseph Elie Kahale offre in questo libro, è un contributo prezioso alla biblioteca araba, aggiungendo una nuova pagina sull’eredità arabo-cristiana, distinguendosi in questo suo nuovo lavoro per la morbidezza dello stile, l’ampiezza dei suoi orizzonti culturali e la perizia della sua abilità nel scovare libri di storia e le loro fonti, tanto da incoraggiare il lettore appassionato a leggere il libro fino alla fine.
Il ricercatore Joseph Elie Kahale ha portato alla luce biografie di figure di grande personalità, la maggior parte delle quali sono state dimenticate o quasi trascurate nella storia. Kahale ha il merito di riportarli al presente con questo libro scritto con obiettività accademica, ricordando alla gente l’eredità lasciata dai predecessori. Una storia, secondo la tradizione, iniziata fin dai tempi antichi e che continua ancora.
Il Kahale ha supportato il suo volume con un gran numero di fonti e riferimenti che aiutano il lettore ad approfondire la sua ricerca, se lo desidera. Il suo libro non solo introduce figure arabe cattoliche nel campo della scrittura, ma è una storia indiretta della situazione sociale, politica, letteraria e religiosa di questi autori cattolici nell’Oriente arabo, soprattutto nel Levante, in un’epoca in cui il paese stava annaspando sotto il giogo degli Ottomani. Sebbene due figure della famiglia dell’autore appaiano in primo piano nel libro, ciò indica la lealtà e la coerenza di quest’ultimo verso quella stessa famiglia, che ha avuto un ruolo nel pensiero pionieristico, e che continua ad avere ancora.
R. Samaan – Parigi
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Joseph Elie Kahale è nato ad Aleppo nel 1958. Ha compiuto i suoi studi tra Aleppo, Libano, Italia e Francia, dove risiede dal 1984. Si è specializzato nella filosofia arabo-cristiana nell’età dell’oro dell’Islam, nella filosofia del sufismo islamico e nella storia della Chiesa orientale. Ha molti libri e studi in arabo e francese. È anche l’ambasciatore della Casa Naaman della Cultura.
Ha pubblicato: La storia dei patriarchi melchiti di Antiochia dal 1724 (Parigi 2000); Abdullah Zakher, filosofo e teologo ( Parigi 2000); Il Sufismo e i suoi maggiori sceicchi (Parigi 2001); Un’introduzione alla storia del monachesimo Choueiri (Parigi 2002, diverse edizioni); Sufismo e Amore Divino (Parigi 2002);
Ha anche pubblicato in arabo: Patriarca Makarios Ibn al-Zaim (Biblioteca siriaca, Aleppo 2007); Nicolas Al-Sayegh e le sue poesie in lode della Vergine Maria (dono della rivista “Al-Kalima”, Aleppo 2008); Proveniente dall’Oriente, il cardinale Mar Ignatius Musa I Daoud (Dar Al-Dad for Printing and Publishing, Aleppo 2009); Padre Gabriel Rabat, Memoria e antichità (Dar Seville per gli studi, l’editoria e la distribuzione, Damasco 2011); Jurji Zaidan, inventore del romanzo storico arabo (pubblicazioni della rivista Al-Kalima, Aleppo 2012); Patriarca Massimo III Mazloum, pioniere della biografia reale (Maison Naaman pour la Culture, Jounieh, Libano 2016); Hegel e le tappe della filosofia dell’estetica (Maison Naaman pour la Culture, Jounieh, Libano 2018); Gabriel Al-Dalal, poeta della magia ammissibile (Maison Naaman pour la Culture, Jounieh, Libano 2018); Philosophes Orientaux (Maison Naaman pour la Culture, Jounieh, Libano 2023); Auteurs Arabes Chrétiens (Maison Naaman pour la Culture, Jounieh, Libano 2023).
Ha inoltre articoli e studi pubblicati su diverse riviste arabe e internazionali.