Dallo scorso 6 luglio, il Sindaco del Comune di Modica ha vietato l’uso a scopo potabile dell’acqua proveniente dall’acquedotto comunale, se non previa ebollizione, per tutta la città fino all’emanazione di un’ ordinanza di revoca.
La decisione, secondo il provvedimento, scaturisce dal fatto che la Servizi per Modica, società interamente partecipata dal Comune, ha subìto, sin da metà maggio un fermo amministrativo degli automezzi adibiti al servizio idrico per conto del Comune, presumibilmente per debiti non pagati.
Per ovviare all’inconveniente, il servizio di verifica della clorazione dell’acqua che viene immessa nella rete e quello di manovre idriche viene svolto con due sole autovetture ed un accorpamento che può provocare un allungamento “ .. dei tempi di controllo degli impianti di clorazione .. “, venendo meno, pertanto, la continuità giornaliera nel controllo sulla clorazione dell’acqua.
“Poiché a distanza di dodici giorni dall’emanazione dell’ordinanza – lamenta Vito D’Antona di Sinistra Italiana – non si registra alcuna novità e considerando per la salute pubblica quello della clorazione dell’acqua da immettere nella rete cittadina un servizio primario ed essenziale del quale non se ne può fare a meno, riteniamo che l’Amministrazione lo assuma come assolutamente prioritario e vadano tempestivamente ripristinate con ogni mezzo, anche mettendo a disposizione altri automezzi comunali, la clorazione dell’acqua e la regolarità del servizio”.
1 commento su “Modica, D’Antona: “Servizio idrico, l’amministrazione si muova””
Giusta osservazione del Sig. D’Antona e condivido quanto denunciato.
Ma il problema è quello che siamo tutti in trepidazione per l’avvento di Acque Iblee Spa che ci risolverà tutti i problemi idrici. Scalpitiamo talmente tanto che ormai nessuno pensa che il Comune abbia interesse a “smuovere le acque”! Tanto ormai le acque sono ferme, anzi blindate.