Scicli come modello di buone prassi nell’esperienza del Val di Noto, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2002.
Il sindaco Mario Marino è stato ospite venerdì 21 aprile del lancio della candidatura Unesco delle Isole Borromee, a Stresa (provincia Verbano-Cusio-Ossola), in Piemonte, per testimoniare l’esperienza di Scicli durante i cinque anni di candidatura a Patrimonio dell’Umanità (1997-2002) e le buone prassi attuate dal riconoscimento a oggi, lungo una storia di 21 anni.
Il convegno è stato organizzato da Hospes, Centro per gli studi turistici alberghieri di Stresa, con la mission dichiarata del riconoscimento delle Isole Borromee a Patrimonio dell’Umanità.
“La forza della natura e il lavoro, l’arte e la cultura dell’uomo hanno creato una sintesi unica: le Isole Borromee. La cultura materiale della tradizione della pesca, che per secoli ha sostentato le popolazioni rivierasche, l’architettura dei Palazzi e dei Giardini sono le caratteristiche uniche di questo piccolo arcipelago lacustre sul Lago Maggiore. Un patrimonio universale da tutelare”, si legge nel manifesto della candidatura Unesco, sottoscritto da cento fra intellettuali, politici, industriali, imprenditori, personaggi di spicco nazionali e internazionali.
La sindaca di Stresa Marcella Severino ha incaricato il consigliere comunale Andrea Fasola Ardizzoia, a seguire la candidatura delle Isole Borromee nella World Heritage List.
E ad Andrea Fasola Ardizzoia il sindaco Marino ha consegnato il dossier che il Comune di Scicli, grazie alla preziosa collaborazione di Paolo Patanè, direttore dell’Ente gestore Sito Unesco di Città Tardobarocche del Val di Noto, ha voluto donare a Stresa per condividere riflessioni, spunti, criticità, sul percorso di candidatura Unesco.
Al Grand Hotel Des Iles Borromees di Stresa, venerdì 21 aprile, si sono confrontati il professore Luca Levrini, Docente all’Università dell’Insubria e Presidente della “Fondazione Volta” di Como, “Città creativa UNESCO”, l’Ingegnere Marco Valle, che ha seguito i dossier di candidatura di realtà che hanno ottenuto il riconoscimento tra cui i “Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato”, Mario Marino, Sindaco di Scicli, Barbara Greggio, Assessore della Città di Biella – “Città Creativa UNESCO” e Renato Lavarini, Capo di gabinetto della Città di Ivrea e coordinatore del sito UNESCO “Ivrea, Città Industriale del XX secolo”.
Un pubblico nutrito e interessato ha ascoltato l’esperienza di Scicli e del Val di Noto, che è stata accolta come viatico per il riconoscimento Unesco delle Isole Borromee, cui Scicli si è idealmente gemellata.
Un dettaglio: il convegno si è tenuto nell’albergo in cui Ernest Hemingway scrisse “Addio alle Armi”.
Un segno, un bel segno.
Le Isole Borromee, uno dei 10 luoghi più belli del Mondo, secondo il NYTimes
Immerse nelle meravigliose e suggestive acque del Lago Maggiore, le Isole Borromee sono state amate da Ernest Hemingway e meta favorita dei reali d’Inghilterra, oltre che da Arturo Toscanini e da Stendhal.
L’arcipelago è formato dalla monumentale Isola Bella che ospita il seicentesco palazzo Borromeo e i suoi scenografici giardini, dalla pittoresca Isola dei Pescatori, dall’Isola Madre – nota per il giardino botanico ricco di piante rare.
Il lago Maggiore è stato fin dal Settecento, e per i secoli successivi, il luogo prediletto per la villeggiatura delle grandi famiglie della nobiltà lombarda (in particolare i Borromeo e i Visconti) che qui venivano a trascorrere le loro vacanze e che per questo vi hanno costruito sontuose dimore. Furono i Borromeo, prestigioso casato originario di Firenze, a dare avvio alla loro trasformazione, costruendovi ville con elaborati giardini quando ne divennero proprietari nel XIV secolo. Ancora oggi la famiglia possiede l’Isola Bella, l’Isola Madre e i due scogli noti come Castelli di Cannero, in cui sono presenti ruderi di edifici risalenti all’epoca medioevale.
Secondo il NY Times le Isole sono uno dei dieci luoghi più belli del mondo.
1 commento su “Isole Borromee candidate Unesco. Scicli ospite al convegno”
Scicli con le Isole Borromeo…. Ambizione! La scarpa e la ciabatta…realtà non paragonabili… non compatibili. Contesti – UNICI – ma singolarmente