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Confcooperative Ragusa a confronto col Senatore Sallemi

Le problematiche del mondo della cooperazione al centro dell'incontro
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Le problematiche della cooperazione agricola, sociale, socio-sanitaria al centro del confronto che, a Ragusa, Confcooperative Sicilia, attraverso la sede territoriale, ha chiesto e ottenuto con il senatore Salvo Sallemi di Fratelli d’Italia. I rappresentanti della sede territoriale di Ragusa – il presidente Gianni Gulino, il vicepresidente Danilo Scalone con i componenti del Consiglio territoriale e il responsabile d’area, Emanuele Lo Presti – il presidente di Confcooperative Sicilia, Gaetano Mancini, il consigliere regionale di Federsolidarietà, Luca Campisi, il vicepresidente regionale di Confcooperative Habitat, Vincenzo Occhipinti, hanno presentato all’esponente di maggioranza la realtà del mondo della cooperazione isolana. Non a caso, il confronto si è svolto nella sede di una cooperativa aderente, la Group Consulting del presidente Carmelo Mezzasalma.
Il senatore Sallemi ha preso atto con la massima attenzione di tutte le problematiche esistenti e ha assicurato il suo impegno per far sì che le questioni specifiche possano essere affrontate attraverso la creazione di un ponte con Roma di cui si farà garante proprio per accogliere in prospettiva le questioni ancora aperte. Il presidente territoriale Gulino ha detto: “E’ una situazione difficile quella che stiamo affrontando perché sta impattando soprattutto sulle fasce più deboli della popolazione che non hanno gli strumenti per potersi difendere. E tutto ciò è un aspetto che va tenuto sempre più in considerazione visto e considerato che riguarda un numero crescente di persone scoraggiate dal fatto di non riuscire ad arrivare alla fine del mese, problema che, su fronti omologhi, concerne anche le piccole imprese. E si rischia davvero di soccombere. Non è mai stata affrontata bene, poi, da parte degli enti locali territoriali, la questione dei pagamenti alle cooperative sempre con l’acqua alla gola e che non riescono a programmare alcunché. Quindi, servirebbe una soluzione strutturale per uscire da questa fase emergenziale. Per non parlare della questione del 110 che sta determinando una valanga di richieste con tutti piccoli interventi che potrebbero determinare un cortocircuito, come già in parte accaduto, di questo aspetto del sistema. Il nostro presidente regionale Mancini ha animato queste e altre fasi del confronto con il senatore Sallemi che ringraziamo per avere accolto il nostro invito e a cui abbiamo girato tutte queste richieste con l’auspicio che possa essere avviato un percorso il più propositivo possibile”.

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