“Occorrerebbe comprendere come mai, rispetto al regolamento edilizio, appena approvato in Consiglio comunale, dove è stato stralciato un cavallo di battaglia dell’allora presidente del Consiglio comunale, oggi assessore della Giunta Cassì, Giovanni Iacono, quest’ultimo non abbia deciso di dimettersi. Per una questione di principio, con la Giunta pentastellata, l’allora presidente del civico consesso Iacono abbandonò il proprio ruolo. Ora, per quella che si può considerare un’altra questione di principio dello stesso tenore, ha deciso di rimanere in carica. E’ cambiato qualcosa, nel frattempo, e non ce ne siamo accorti, o è semplice attaccamento alla poltrona?”.
E’ quanto rileva il capogruppo di M5s al Consiglio comunale, Sergio Firrincieli, facendo la chiosa al documento diffuso ieri dal movimento Partecipiamo, lo stesso a cui Iacono appartiene, che evidenziava il passo indietro del Comune rispetto al fatto che è stato deciso di rendere solo “consigliabile”, e non già obbligatorio come prevedevano le indicazioni fatte introdurre da Iacono, il riuso di acque grigie nelle civili abitazioni. “In altre parole – continua Firrincieli – secondo quanto asserito da Partecipiamo sembrerebbe che Iacono non conti niente sul piano politico in seno alla Giunta Cassì. E se così fosse, al di là della questione di principio, ma perché non fa l’unica cosa sensata che sarebbe quella di rassegnare le dimissioni? Ci sembra l’utilizzo di due pesi e due misure quando con i Cinque Stelle i principi tanto decantati erano messi al primo posto mentre, adesso, Iacono li mette al secondo, forse terzo, posto. Quindi, che conclusione ne dobbiamo trarre? Che l’attaccamento alla poltrona è più forte di ogni principio? Attendiamo chiarimenti da parte dell’assessore Iacono e auspichiamo che Partecipiamo si renda conto di quanto è avvenuto politicamente e assuma le relative conseguenze. Continuare così in Giunta, con questa disattenzione verso alcuni temi che non possono essere presi sottogamba, non avrebbe sinceramente senso, dal nostro punto di vista. Vedremo se Iacono ha un sussulto di dignità politica che gli farà compiere il passo giusto”.
I Cinque Stelle, durante l’approvazione del nuovo regolamento edilizio, l’oggetto del contendere, si sono astenuti in commissione. Il motivo? “Lo abbiamo spiegato nella nostra dichiarazione di voto, sempre in commissione, mentre in aula eravamo assenti – sottolinea Firrincieli – evidenziando che non aveva più senso un regolamento del genere sul finire della legislatura e che, piuttosto, lo si sarebbe dovuto votare giù nel 2019, pochi mesi dopo, cioè, l’insediamento dell’attuale Giunta. Ciò in vista di eventuali modifiche che potrebbero arrivare con la prossima Amministrazione comunale”.