“Con l’arrivo del Cir, Codice identificativo regionale, delle attività ricettive e delle locazioni brevi a fini turistici, cambia la prospettiva. Anche se, adesso, sono necessari controlli specifici. E’ comunque un grande risultato che merita di essere evidenziato e che è frutto della sinergia tra il presidente di Federalberghi Sicilia, Nico Torrisi, con la Regione, in particolare con l’assessorato al Turismo retto da Manlio Messina. Di certo, un importante passo in avanti”. E’ quanto rileva il presidente Federalberghi Ragusa, Rosario Dibennardo, a proposito dello strumento con cui ci si prefigge di dare un duro colpo all’abusivismo che sino ad oggi ha penalizzato chi fa turismo entro gli argini dell’onestà e della legalità. Era una misura di cui si parlava da almeno un decennio e, adesso, è stata realizzata. “Si punta, come ci è stato spiegato – chiarisce Dibennardo – all’emersione importante di realtà che non operano in piena trasparenza. Previste altresì sanzioni anche per i portali di agenzie di viaggio che daranno spazio a strutture sprovviste del codice e quindi di fatto abusive per la Regione. Mi preme ribadire che il provvedimento si rivolge a tutte le strutture ricettive (ex legge regionale 27/96) compresi agriturismo, alberghi diffusi, condhotel e marina resort, ma anche alloggi per uso turistico in affitto per brevi periodi (inferiori a 30 giorni), comprese le “case vacanza”. Nessuno vuole fare la guerra a chi non si attiene alle regole, ma occorre avere la garanzia di migliori tutele per chi le rispetta”.
Come funziona il Codice identificativo regionale (Cir)? Così come previsto dal decreto regionale, sarà attribuito dal sistema di gestione dei flussi turistici “Turist@t”, istituito con decreto assessoriale del 2014. Le strutture ricettive già esistenti dovranno fare richiesta del codice attraverso l’apposita sezione della piattaforma, quelle di nuova istituzione dovranno inviare a “Turist@t” la copia della Scia inviata al Comune e richiedere l’inserimento in anagrafica e il rilascio del codice. Per le “case vacanza” il procedimento è simile: sia quelle già esistenti sia le nuove dovranno registrarsi in “Turist@t”, chiedere l’inserimento in anagrafica e il rilascio del Cir. Per i titolari scatta anche l’obbligo di comunicare giornalmente, entro 24 ore dall’arrivo o della partenza, tramite il sistema di gestione dei flussi turistici “Turist@t”, i dati relativi agli arrivi e alle presenze, a fini statistici. “Questa, ancora una volta – aggiunge il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti – è la dimostrazione che, attraverso il sistema della concertazione e della sinergia, si riescono ad ottenere risultati di un certo peso. In questo caso riguarda la necessità di cristallizzare meglio un settore in cui la deregulation ha un peso per tutte le imprese che operano rispettando le regole. E questo non lo possiamo consentire. Ma, soprattutto, è una decisione che apre le porte a un turismo che può diventare sempre più di qualità e motore trainante per l’economia del territorio”.
- 5 Febbraio 2025 -
4 commenti su “Arriva il Codice identificativo regionale per attività ricettive e locazioni brevi a fini turistici”
Quindi vorreste fare intendere che con un codice identificativo si migliora la qualità del turismo e l’economia del territorio. Bugiardi e menzogneri!
Semmai voi sindacati e politicanti migliorerete solo il controllo degli esseri umani per tracciarli e monitorarli H24. Oggi con questo gioco che vi siete inventati (grazie al pass vegetale), state cercando di imporre codici, cip, app, pass e quant’altro per poi passare alla fase successiva, cioè farsi microcippare come i cani così avrete il controllo totale del futuro “umanoide”. E il tutto con la scusa dell’evasione che sapete benissimo non c’entra nulla. Bel risultato raggiunto per la libertà democratica liberale atlantista. Ma penoso e riluttante per l’essere umano che vuole vivere in libertà e non sentirsi accerchiato giorno per giorno con le vostre stronzate.
……leggendo queste farneticanti affermazioni, ci si chiede perchè abbiano chiuso i manicomi……
Il codice identificativo potrebbero metterlo anche alla ” cuccia del cane Cirinna” così si potrebbe sapere del flusso dei 24.000 € come sono arrivati li. Se spiare si deve…. allora é bene interessarsi a tutto e a tutti!!!!
Comprendiamo che fa caldo, molto caldo, probabilmente sarà colpa degli atlantici, sti disgraziati …