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Il sindaco di Modica preannuncia le sue dimissioni

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Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, si è dimesso? Il primo cittadino è ancora in carica? E’ ciò che ci si chiede la gente in questi giorni, anche per voce di Forza Italia, tramite il coordinatore cittadino Christian Piccitto, e Partito Democratico, tramite il segretario Ezio Castrusini, e anche sui social. Di fatto Abbate è ancora al suo posto, glielo consente la legge, e lo spiega il segretario generale del Comune, Giampiero Bella, in una precisa richiesta del consigliere comunale, Giovanni Spadaro.

Abbate ha, effettivamente, presentato nota in cui preannuncia le proprie dimissioni. Ai sensi e per gli effetti dell’art. 11, comma 1, bis, della L.R. n. 35/1997, come introdotto dall’art. 5, comma 1, della L.R. n. 17/2016, può parlarsi appieno di avvenute dimissioni solo laddove queste siano, non solo preannunciate, ma anche pienamente efficaci ed irreversibili  e, quindi, effettivamente tali nel senso logico/letterale/compiuto di tale termine -, cosa che avviene, in forza della suddetta normativa,  solo dopo che siano trascorsi  20 giorni dalla data della loro acquisizione al protocollo dell’Ente, data da cui deve presumersene la piena conoscenza da parte dell’intera Amministrazione (quindi entro il sette di maggio prossimo).

Tale termine è necessariamente voluto dal legislatore per imporre al primo cittadino la doverosa ponderazione di una decisione tanto importante per la vita amministrativa dell’intero Ente, decisione che in questo lasso temporale di 20 giorni può anche venir meno e perciò essa deve intendersi veramente assunta solo allo scadere di tale termine. Con il corollario del pieno diritto del Sindaco su come effettuare la ponderazione di tale sua esclusiva decisione e di come rappresentarla/esternarla, atteso che – e questo va sottolineato – sino all’ultimo istante dei suddetti venti giorni dilatori, lo stesso è in carica ad ogni effetto e nella totale pienezza dei suoi poteri sindacali, ed anche allo scadere del ventesimo giorno non esiste alcun rischio che ci possa essere una soluzione di continuità dell’azione amministrativa che rende necessari preannunci e programmazioni di alcun genere, giacché le funzioni sindacali passano subito al Vice Sindaco e con questi resta in carica anche la Giunta comunale fino alla nomina del Commissario regionale che sostituirà Sindaco ed esecutivo fino alle successive elezioni amministrative dell’Ente nella prima tornata utile.

Ignazio Abbate, com’è risaputo, ha intenzione di candidarsi all’Assemblea Regionale Sicilia il che gli impone di lasciare la carica in tempo utile. Nel caso dovesse confermare la decisione di dimettersi, resterà in carica la Giunta Comunale guidata dal vice sindaco, Saro Viola, che rimarrà fino all’insediamento del commissario nominato dall’assessore regionale agli enti locali che gestirà l’ordinaria amministrazione fino alla primavera del 2023, quando si andrà a votare.

Il Consiglio Comunale, invece, resterà per l’intera legislatura.

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