
Il presidente della Siria, il sant’uomo Bashar Al-Assad, annoverato come uno dei peggiori criminali della storia recente, accusato di crimini contro l’umanità, oggi ha puntato l’indice contro i governi occidentali accusandoli di essere i veri responsabili del conflitto Russia-Ucraina. “Hanno gettato la maschera”. Al-Assad lo ha detto nella capitale siriana, Damasco, affermando che quei paesi con gli Stati Uniti in prima linea, si riempiono la bocca di democrazia e umanesimo, in realtà ogni giorno commettono crimini contro i popoli del mondo. Il presidente ha chiarito che quando si parla di Occidente “non ci riferiamo ai suoi popoli, ma ai loro governi e alle lobby che li governano”. Ha sottolineato che l’Occidente “non ha né amici né nemici; ha un solo nemico ed è chiunque ostacoli i suoi interessi”. Dopo aver sottolineato che l’Occidente ha zero principi, ha aggiunto che sulla carta “né il comunismo, né l’Islam, né il nazismo, né la Cina, né la Russia, sono nemici dell’Occidente. Tutti quelli che favoriscono gli interessi dell’Occidente sono amici, se si oppongono ai propri interessi, diventano nemici”. Il carnefice Al-Assad, ha ricordato che il governo degli Stati Uniti è quello che negli ultimi decenni ha calpestato di più le istituzioni del diritto internazionale e ha trasformato il mondo in una giungla, cercando di controllare gli Stati anche attraverso misure restrittive unilaterali. Il capo di stato, ha aggiunto, nel corso dell’incontro di Damasco con il corpo di docenti in quiescenza, “che oggigiorno l’odio manifestato dai governi occidentali contro la Russia ha raggiunto limiti mai visti prima. Ma non è una novità, visto che è vecchio di secoli”, ha concluso. Bashar Al-Assad ha confermato che in caso di bisogno è in grado di inviare ogni giorno all’amico Putin 40 mila uomini sul campo di battaglia.