La sentenza assolutoria emessa dalla Cassazione per Rosario Greco, l’uomo che il 17 luglio 2019 investì, uccidendoli i cuginetti di Vittoria Alessio e Simone D’Antonio, trova interesse nella segretaria nazionale di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che ha scritto un post a commento:
“Era il luglio del 2019 quando Rosario Greco travolse con il suo suv Alessio e Simone D’Antonio, due cuginetti di 11 anni mentre giocavano sull’uscio di casa a Vittoria.
Mi chiedo come sia stato possibile annullare una condanna per duplice omicidio stradale aggravato dall’alterazione psicofisica dovuta all’utilizzo di sostanze alcoliche e stupefacenti.
Spero venga ribaltata questa assurda decisione.
Non è un paese civile quello che non assicura la giustizia”.
E’ bene ricordare, comunque, che la Corte Suprema ha assolto Greco con rinvio alla Corte d’Appello, dunque, il processo sarà nuovamente celebrato.
5 commenti su “Vittoria, la Meloni commenta assoluzione dell’omicida cuginetti”
Sig.ra Meloni,
Fino a quando esistono politici come voi, si dovrebbe chiedere invece come sia possibile che ancora vi danno la possibilità di dire cose che voi stessi avete creato o peggio sottaciuto per molti anni!
Prima li create o assecondate e poi li criticate. Suo compare Salvini porta la bandiera. Di tutta la marmaglia che siede al parlamento Lei mi sembrava la più coerente, oggi in base alle sue posizioni vicini al regime del Sommo e del regime nazi-atlantico, vedo che oltre ad essere asservita come tutti gli altri ne più ne meno, cerca di ingraziarsi i cittadini con le sue dichiarazioni che nemmeno conosce se non perché i suoi scagnozzi l’abbiano indotta a dire qualcosa di carino anche in vista delle prossime tornate elettorali. Mi aveva dato l’impressione che li avesse non quadrate, ma ottagonali, oggi scopro che non li ha affatto!
Segua il regime e faccia la sua “bella” politica, tanto fra non molto neanche di Lei se ne sentirà più parlare. Comunque la sua bella figura per gran parte dei cittadini siciliani la farà e questo è quello che importa a Lei e ai suoi sudditi!
Giorgia Meloni affermava poco tempo fa: “Putin difende i valori europei e l’identità cristiana”. Giorgia ha cambiato idea dopo essere stata ammessa all’Aspen Institute.
I maggiori finanziatori dell’Associazione sono la Carnegie Corporation, la Rockefeller Brothers Fund e la Ford Foundation. I membri dell’Istituto Aspen appartengono al gotha del capitalismo mondiale: imprenditori, politici, speculatori finanziari, giornalisti. la sede centrale è a Washington D.C. Ma ve ne sono altre sparse per il mondo: Italia, Francia, Germania, Spagna, Romania, Giappone, India.
Il loro Presidente in Italia è il sig. Giulio tremonti.
Presidenti Onorari sono Giuliano Amato, Giuseppe De Rita, Carlo Scognamiglio; mentre i Vice Presidenti sono Alberto Bombassei, Giovanni Pitruzzella, Gianfelice Rocca (Vicario), Lucio Stanca (Tesoriere), Elena Zambon. Ricordiamo che tra i membri del Comitato Esecutivo figurano, tra gli altri, Carlo Bonomi, Romano Prodi, i giornalisti Lucia Annunziata e Paolo Mieli, ma anche Luigi Gubitosi, Gianni Letta, Marco Tronchetti Provera, Beatrice Trussardi ed Elena Zambon.
Ora che ci penso, vedo le lacrime di Giorgia per questa triste cronaca e di questi cuginetti che non hanno avuto il tempo di conoscere la vita che seppure crudele, siamo ancora in tempo per farla diventare bella!
La Meloni si accorge solo adesso di queste leggi? Dov’è stata in questi anni? Stava pure al governo con Silvio. E ci stava pure appioppando Silvio come Presidente. Adesso viene a fare il teatrino? Un Giudice applica la legge. Leggi fatte dai nostri politici, con l’approvazione anche dell’opposizione.
Per quello che mi è dato capire leggendo questa notizia, e avendo qualche barlume di competenze, credo che ci sia un malinteso di fondo, veicolato da una notizia data in maniera non corretta. La cassazione, per avere rinviato il giudizio avanti ad altra sezione della corte di appello, non ha affatto “assolto” l’imputato, ma ha annullato la sentenza di appello in quanto, evidentemente, viziata sito il profilo della corretta applicazione di qualche norma di legge. Ciò è tanto più vero in quanto l’imputato, proprio perché non è stato assolto, sicuramente non è stato liberato poiché continua ad esplicare i suoi effetti la sentenza di condanna di primo grado, dovendosi solo ripetere il giudizio di appello.
In generale penso che dentro la politica dovrebbero entrare persone con più empatia,e fare passare leggi con un pensiero fisso: non fate agli altri quello che non vorreste essere fatto a voi stessi,le leggi devono cambiare,e orientare in meglio i ragazzini di oggi che 1 giorno potrebbero diventare criminali,all’educazione della vita,e cmq pensiamoci all’ergastolo a vita cari politici,perché se date qualche anno,dalla prigione secondo voi come usciranno stando con altri come loro??non sicuramente meglio di come sono entrati