“La protesta di alcuni padroncini e aziende dell’autotrasporto, se pur mossa da rivendicazioni legittime ed opportune, si esprime in modo sbagliato contro gli interessi e il reddito di altri lavoratori che pagano il prezzo della serrata.
Per questo condividiamo l’iniziativa dei Sindaci di Vittoria, Comiso, Santa Croce Camerina Ragusa e Acate i quali hanno intrapreso delle iniziative per risolvere il problema de blocco dei trasporti, micidiale per le attività produttive del territorio.”
E’ quanto afferma Peppe Scifo, segretario generale della CGIL di Ragusa in riferimento alla serrata messa in atto da operatori e aziende dell’autotrasporto le cui conseguenze ledono diritti primari di altri lavoratori.
“I lavoratori dell’autotrasporto da sempre pagano sul proprio lavoro il caro prezzo di un settore, commenta ancora Peppe Scifo, dove regna la competitività a ribasso e dove spesso molti costi ricadono sul lavoro, sui diritti e sulla sicurezza.
Il caro carburante e le bollette altissime per le famiglie stanno determinando un peggioramento generale delle condizioni di reddito di milioni di lavoratori.
Intervenga subito e concretamente il Governo per abbattere i costi del carburante e dell’energia che stanno aumentando gli ingressi di molte famiglie nella povertà.
I Governi degli Stati della UE devono provvedere ad un confronto con le grandi multinazionali del petrolio e delle materie energetiche, i cui profitti lievitano ogni giorno, per affermare il primato della politica e delle Istituzioni contro un mercato feroce che consuma vittime su larga scala. Sospendere subito le serrate e i blocchi, e mobilitiamoci per tutelare il lavoro e il suo valore sociale.”
- 26 Dicembre 2024 -
1 commento su “Cgil Ragusa. Serrata dell’autotrasporto lede diritti di altri lavoratori”
Sig. Scifo, lasci perdere!
Si rilegga il suo articolo e poi faccia un mea culpa delle contraddizioni che ha detto. Parlate sempre dei lavoratori, dei loro problemi, delle loro sofferenze, ma avete sempre un qualcosa che tendenzialmente nascondete. Proteggere i vostri politici che a sua volta vi garantiscono la loro protezione e permanenza.
Per due anni ci hanno chiuso e circoscritto in pochi centimetri di spazio facendoci mancare anche l’aria con il vostro benevolo assenso, abbiamo subito tutte le angherie possibili e immaginabili anche con la vostra benedizione, ora che siamo noi e senza la vostra benedizione a difendere e riprenderci le nostre vite e le nostre dignità, a voi non sta bene perché creano disagi ai vostri amici del regime, non ai lavoratori di altro settore. Io sono un lavoratore che per lavorare ha bisogno di rifornimenti di materie prime, se non mi arrivano mi mettono in difficoltà, ma questo non mi preoccupa, tanto per due anni il vostro governo criminale ci ha abituati a vivere giorno per giorno come se non ci fosse un domani, come giorno per giorno mi sono commosso delle vostre belle parole di solidarietà, quindi condivido la protesta degli autotrasportatori, e se per qualche tempo c’è da fare qualche sacrificio, stavolta lo faremo tutti con nostro enorme piacere e condivisione, perché quando avremo ottenuto la nostra dignità e la nostra libertà, voi e i vostri partiti sarete lettera morta! Il valore sociale di cui parlate, non appartiene a voi, appartiene a tutti i lavoratori e alle le piccole imprese che sono gli unici rimasti a garantire ancora quel poco di rapporto sociale ed umano che sia rimasto. Voi, i vostri leader politici, il vostro Draghi e le vostre istituzioni, ben presto capirete quanto male ci avete arrecato e quanto anche voi lo avete permesso.