È avvenuta oggi la consegna dell’opera 16 del lotto 8 ( cavalcavia ricadente nel Comune di Modica) dell’Autostrada Siracusa-Ragusa-Gela. Si tratta del lotto che ricade in Contrada Teduschella Serrafigura. Erano presenti l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, il Sindaco, Ignazio Abbate, il Direttore Generale del CAS, Ing Minaldi,il comandante della polizia locale, Rosario Cannizzaro, e il Direttore dei Lavori Ing. Del Fabbro. Sopralluogo anche nell’area autostradale di Zappulla.
“E’ stato dato il via per eliminare – ha detto l’assessore Falcone – l’ultimo diaframma viario che interferiva con la realizzazione di altri undici chilometri di tracciato che da Ispica porteranno l’autostrada fino a Modica. Eliminando quest’ultimo ostacolo, muoviamo un passo cruciale verso l’obiettivo a cui lavoriamo: consegnare nel 2022 questa importante infrastruttura al territorio ragusano e all’intera Sicilia».
6 commenti su “Autostrada. Consegnato il lotto 8 a Modica”
mancava solo il Presidente della Regione ed il Ministro dei Lavori Pubblici…e la banda musicale. Ma stavolta non hanno messo le piante ornamentali come lo è stato per lo svincolo per Rosolini???
All’amico cittadino direi che c’è poco da fare ironia su Falcone. Sebbene sia tutto fuorché berlusconiano va riconosciuto che è l’assessore al ramo più serio degli ultimi vent’anni.
Ora inizieranno i lamenti di coloro che ci faranno vedere che questa autostrada doveva essere fatta cinquant’anni fà, che ora è brutta, che tutti sono cattivi e brutti. Hanno bisogno di sfogarsi e lasciamoli fare, è quasi pronta ora, meglio tardi che mai. Non si può vivere di critiche e lamento, di accuse e disprezzo perchè le cose dovevano essere diversamente, ma la realtà è questa e bisogna accettarla.
Un caso raro nel panorama desolante delle opere pubbliche dove ciò che dovrebbe essere normale come il compimento del calendario dei lavori diventa eccezione.
Fa sorridere ma non troppo come la “Turischedda” sia ignorantemente diventata Teduschella; frutto di tentativi maldestri di italianizzazione dei nomi delle nostre contrade.
Perché al Nord quasi sempre le opere pubbliche vengono ultimate nei tempi previsti (tanto che scatta il premio connesso, per l’impresa), mentre invece da noi nel Sud deve trattarsi di tempi biblici, spesso con costi “lievitati”, e disagio e sottosviluppo per i cittadini? Non è forse vero che in ogni cosa c’è un perchè?
Forse certa magistratura e forze dell’ordine dovrebbero vigilare di più, e talvolta anche se del caso colpire duro.
L’Italia, è o non è una Repubblica, fondata sulla lotta antifascista?