Il 35enne, neo eletto presidente del Cile, Gabriel Boric, ha ringraziato la popolazione per il suo sostegno al secondo turno delle elezioni presidenziali, in cui ha sconfitto il candidato di estrema destra José Antonio Kast, con il 55,87 per cento dei voti. “Il futuro del Cile ha bisogno di tutti noi e spero che avremo la maturità per ascoltare le sue proposte. Sapremo costruire ponti affinché i nostri connazionali possano vivere in condizioni migliori. I tempi che verranno non saranno facili” ha affermato Boric. Ha ricordato che la vittoria è il risultato delle lotte dei settori popolari di anni fa: «Mi sento erede di chi negli anni ha cercato giustizia, difesa dei diritti umani e delle libertà. Sarò il presidente di tutti i cileni”, ha aggiunto. Boric ha sottolineato l’importanza della difesa dell’ambiente richiamando il prezioso dei gruppi etnici indigeni. “Il mio impegno sarà curare ogni giorno la democrazia, una democrazia sostanziale, dove i quartieri e le organizzazioni sociali avranno un ruolo di primo piano, perché senza il popolo non c’è democrazia. Le istanze di giustizia e dignità sono ancora molto presenti nel popolo cileno. Avanzeremo con passi lenti ma sicuri”, ha concluso il neo eletto presidente del Cile. Staremo a vedere se sarà in grado di mantenere tutte le promesse in un paese spaccato in due. Sarà una lotta dura la sua, simile a quella che sta attraversando il Perù del presidente comunista ed ex maestro elementare, Pedro Castillo, impegnato a combattere le mozioni di sfiducia, più volte proposte, dal Congresso peruviano.
- 27 Dicembre 2024 -