Vacilla la poltrona presidenziale di Pedro Castillo. Dopo la vittoria sul filo di lana alle ultime elezioni legislative, il presidente è alle prese con le accuse di impeachment per irregolarità commesse nel corso del suo Governo. Castillo si difende denunciando la campagna mediatica, a suo avviso ingiustificata, scatenatasi negli ultimi mesi nei suoi confronti. Il presidente, alla disperata ricerca di alleati, ha ricevuto oggi al Palazzo di Governo i rappresentanti dei gruppi di sinistra, Perù Libre e Insieme per il Perù, oltre al leader dell’Azione Popolare centrista. Successivamente ha convocato i responsabili di Renovation National e Fuerza Popular , Rafael López e Keiko Fujimori, partiti di estrema destra, promotori della proposta di impeachment, hanno fatto sapere in anticipo di aver declinato l’invito del presidente. Messo alle strette, Castillo cercherà di influenzare i membri del Congresso in modo che non si raggiungano i voti sufficienti nell’Assemblea legislativa, necessari alla sua destituzione. Per domani è attesa la sessione plenaria che discuterà la mozione di sfiducia al presidente che deve raggiungere 52 voti per poter avviare il dibattito al Congresso, e successivamente, cercare gli 87 voti necessari per deporlo dallo scranno presidenziale.
- 28 Dicembre 2024 -