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Questura di Ragusa. Personale insufficiente e allo stremo

Silp Cgil. In pericolo la sicurezza dei cittadini. Il Commissariato di Vittoria ha visto ridursi drasticamente le unità
Tempo di lettura: 2 minuti

Ormai da tempo la Questura di Ragusa si trova ad affrontare le problematiche connesse ai fenomeni migratori che forse una volta avevano il carattere della contingenza, ma che ormai sono diventate strutturali. La denuncia arriva dal Sindacato Silp Cgil Ragusa.
La Questura di Ragusa con l’organico di una piccola realtà, non essendo di prima fascia, si trova a gestire anche con il proprio personale i due hot spot di Pozzallo e di c/da Cifali, per non parlare delle continue operazioni di sbarco di migranti che impegnano personale in turni massacranti h24 sulla banchina del porto di Pozzallo. Un dispendio enorme di risorse umane che vengono distolte dai servizi al cittadino, controllo del territorio compreso. La gestione dei servizi legati agli sbarchi, attività che noi riteniamo fondamentale come l’accoglienza e il salvataggio di vite in mare, non può essere affrontata a scapito della sicurezza dei cittadini e del controllo del territorio. Da più parti arrivano voci di cittadini che si lamentano per la mancanza di controlli nelle frazioni rivierasche o di richieste di pattuglie che purtroppo non ci sono.
È ora di dire basta! La gestione dei servizi legati agli sbarchi non può essere affrontata a scapito della sicurezza dei cittadini e del controllo del territorio. Se il governo ha deciso di fare della provincia di Ragusa un hub dedicato all’accoglienza e allo smistamento dei migranti, allora che doti la Questura del personale necessario!
A tale sfacelo si aggiunge la situazione in cui versa il Commissariato di P.S. di Vittoria. Il fondamentale presidio di legalità della provincia di Ragusa, in circa dieci anni ha visto il proprio organico ridursi di circa 25 unità.
Un ufficio di Polizia che arranca per mettere insieme il personale e formare una volante in un contesto cittadino in cui la criminalità è tornata a livelli importanti anche se, e questo dovrebbe fare riflettere, non ha ancora dato luogo a manifestazioni eclatanti. Uno stato di cose che ha dello scandaloso, che si consuma da anni nell’indifferenza delle istituzioni e della politica, che getta nello sconforto i poliziotti e diffonde insicurezza nei cittadini. Servono uomini e servono adesso, per non compromettere definitivamente anni di sacrifici nel contrasto alla criminalità vittoriese.

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2 commenti su “Questura di Ragusa. Personale insufficiente e allo stremo”

  1. Ecco come lo Stato non tutela la sicurezza e l’incolumità dei cittadini.
    Cittadini in balia di chi delingue, in particolare coloro che vivono in campagna o nelle frazioni rurali.
    Provate a chiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine nelle ore notturne..
    Gli agenti fanno i salti per coprire i servizi sul territorio ma son sempre insufficienti.
    La Polizia Municipale potrebbe dare una mano, ma anch’essi sono sotto organico ( a Modica in particolare ).

  2. I cittadini hanno il diritto alla sicurezza ed alla tutela personale.

    Nelle contrade e nei siti isolati lontani dai centri abitati, laddove un intervento degli agenti di polizia dista più di 10/12 minuti ( 10/ 15 km ) si proceda a concedere il nulla osta ad acquisti e detenzione di armi da fuoco da difesa ( corte o lunghe ).
    Rinnovo annuale, dietro esami tecnico pratico e tiro presso i poligoni del TSN.
    Obbligatorio un corso all’ uso in sicurezza ed al maneggio delle armi.
    Inoltre le armi devono essere riposte in armato blindati o casseforti vincolati alla struttura muraria.

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