Sedici operatori suddivisi in tre progetti hanno avviato, nei giorni scorsi, la propria attività nel contesto del programma di Servizio civile universale predisposto dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti di Ragusa. In particolare, 12 stanno animando il progetto “Officine di cittadinanza attiva e partecipazione sociale” (5 a Ragusa, 3 a Modica, 2 a Scicli e 2 a Comiso), 2 il progetto “Sensibilizzazione, riduzione e gestione dei rischi legati alla diffusione delle patologie oculari” (entrambi a Ragusa) e 2 la “Lotta alla disparità di genere nell’istruzione e nella formazione dei disabili visivi a garanzia di un equo accesso” (1 a Ragusa e 1 a Modica). “I nostri progetti – spiega il presidente Uici Ragusa, Salvatore Albani – avranno la durata di dodici mesi e una modalità d’impiego che prevede un monte ore annuo di 1.145 unità per un massimo di 25 ore di servizio settimanale. In tempo di pandemia, le azioni di solidarietà nei confronti delle categorie deboli sono cresciute esponenzialmente. Anche i ciechi e gli ipovedenti hanno potuto usufruire, nonostante tutte le difficoltà del caso, di supporti specifici che hanno avuto a che vedere con il servizio civile universale e che hanno consentito ai giovani volontari in attività di prestare il proprio supporto agli associati dell’Uici di Ragusa in un contesto molto delicato. Ecco perché ringraziamo i ragazzi per aver scelto la nostra associazione e per il tempo, l’entusiasmo e l’allegria che ci doneranno. Auguriamo a ciascuno di loro un’esperienza ricca di sorrisi e di crescita personale e professionale”.
- 26 Dicembre 2024 -