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Come realizzare una sala cinema a casa

Tempo di lettura: 2 minuti

Andare al cinema è una passione comune a milioni di appassionati al mondo delle pellicole d’autore, a quello delle nuove uscite ed a quello delle intramontabili saghe.

Quando però il tempo per andare al cinema è veramente poco ci si può sbizzarrire creando una sala cinema a casa. Ovviamente il tutto dipende dallo spazio a disposizione e dal budget, ma con la giusta attenzione è possibile creare un mini cinema a casa.

Il primo passo è quello di scegliere un videoproiettore di ottima qualità. Per scegliere il videoproiettore occorre considerare alcuni fattori come ad esempio la distanza massima dallo schermo. Per piccole e medie abitazioni, la distanza del videoproiettore dallo schermo è normalmente fra 1,5 e 2,5 metri, e un videoproiettore con ottica corta è in grado di proiettare schermi da 100 pollici in piccoli spazi. Per le case più grandi, un videoproiettore con ottica standard può proiettare uno schermo da 100 pollici da una distanza fra 2,5 e 4 metri.

Importante è poi considerare l’arredamento della stanza e le persone che abitano la casa in modo da scegliere la posizione più comoda per l’installazione di un videoproiettore. Sul mercato sono disponibili dispositivi con una correzione keystone orizzontale e possibilità di proiezione laterale, per ottenere immagini perfettamente allineate anche proiettando da un lato. Se il videoproiettore può essere appoggiato a un tavolo o montato a soffitto davanti allo schermo allora possiamo scegliere per un modello con correzione keystone verticale per semplificare l’allineamento dell’immagine per goderti al massimo i tuoi film senza dover modificare l’arredamento.

Nella scelta occorre anche considerare il fattore luci. I dispositivi di ultima generazione possono offrire una fantastica esperienza cinematografica in moltissime condizioni di illuminazione, adattandosi alle necessità della famiglia. Per scegliere correttamente bisogna considerare la luminosità raggiunta dal videoproiettore. Per replicare un’esperienza cinematografica con tutte le luci spente o con pochissima luce ambientale bisogna optare per un modello con luminosità da 2.000 a 2.400 lumen.

Invece, qualora preferissimo le luci accese, la scelta migliore è un modello home theater con più di 3.000 lumen. Occhio poi alla risoluzione. . Una risoluzione maggiore dà risultati migliori, consentendo agli spettatori di vedere immagini, video e testi di piccole dimensioni con grande nitidezza. Ad esempio, con un proiettore con risoluzione nativa XGA (1024×768), avremo la base dell’immagine costituita da 1024 linee e l’altezza da 768 per un totale di 786,432 pixel. La risoluzione massima invece indica una potenziale possibilità del proiettore di supportare una risoluzione massima in quanto elettronicamente codificata.

Ciò comporta che un proiettore con risoluzione massima 1920×1080 full HD potrebbe funzionare per riproduzioni 1080p. In ultima analisi la connettività. Ogni proiettore possiede un ingresso VGA (di colore blu con 15 fori) che di norma è presente su tutti i pc laptop o desktop. Esso trasporta solo il segnale video. L’ingresso HDMI è indicato per collegamenti con giochi consolle, laptop di ultima generazione, decoder SKY e lettori Blu-ray. La porta HDMI trasporta sia il segnale audio che video.

 

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