Cina a gonfie vele. Oggi, il National Bureau of Statistics of China ha pubblicato i dati economici del bimestre gennaio-febbraio 2021. Secondo l’Ufficio nazionale di statistica, il tasso di crescita su base annua dei principali indicatori è stato relativamente elevato rispetto al 2020. Tra questi, da gennaio a febbraio, il comparto industriale è aumentato del 35,1% su base annua e del 16,9% rispetto al bimestre 2019. In termini di tipologie economiche, le holding statali sono salite del 23,0% su base annua; le società per azioni sono aumentate del 34,2%, le società a partecipazione estera, di Hong Kong, Macao e Taiwan sono aumentate del 41,4%, mentre le imprese private sono aumentate del 43,8%. Sempre in riferimento al primo bimestre 2021, le vendite al dettaglio totali di beni di consumo sono state di 6973,7 miliardi di yuan, con un aumento su base annua del 33,8%. Aumentano del 35% anche le immobilizzazioni. Bene anche il manifatturiero (37,3%). Volano le esportazioni (+50,3%) mentre le importazioni hanno registrato un 14,5%. Risultati che hanno prodotto nel bimestre 1,48 milioni di nuovi posti di lavoro con la disoccupazione scesa di un punto percentuale al 5,54% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Il National Bureau of Statistics of China, nel complesso, fa notare nonostante i dati economici confortanti che il paese e il resto del mondo devono fare i conti con la nuova epidemia di polmonite da Coronavirus che si sta diffondendo a livello globale.
- 27 Dicembre 2024 -
2 commenti su “Cina a gonfie vele, ma preoccupazione per nuova epidemia”
Qualche punto di Pil in più, la Cina lo deve all’Italia. Solo di mascherine, apparati medici, conformi e non conformi, siringhe ed altro, almeno due punti sono nostri.
Due in più per loro, quattro in meno per noi. Ma non è gelosia. E’ rabbia!
Loro sono un popolo sovrano e pensano agli affari suoi, noi siamo globalisti e pensiamo a tutti. A loro del mondo occidentale serve fare affari e accaparrarsi tutto quello che può tornare utile ai propri introiti e speculazioni varie. In questo ci rientrano anche le mafie, gli intrighi internazionali, le corruzioni e tutto il malaffare possibile ed immaginabile. E lo fanno in modo silenzioso, quasi non li noti, ma ad un tratto te li trovi a comandare a casa tua senza sapere come sono entrati.
Ma noi siamo Europei, siamo nel mondo “globale”, siamo tutti uguali e non siamo sfruttati dai governi, no, noi abbiamo l’Europa e la globalizzazione che ci difende da tutto ciò. Ora hanno pure il Vaticano a loro favore, e forse la crescita cosi impressionante la devono anche alle tante preghiere fatte per loro. Lo Spirito Santo magari lo hanno dirottato verso oriente ed allora sono benedetti e redenti dal Signore! Ma i Cinesi non vedranno mai tutto questo come qualcosa di Misericordioso, di Sacro, di Divino, lo vedranno come un affare, un buon affare, e penso che l’occidente vede, ma è come se ha paura di vedere! Però in cambio abbiamo la globalizzazione che ci rende tutti forti, uniti e caritatevoli gli uni con gli altri. Nessuno potrà ledere le nostre democrazie! Neanche i Cinesi?
Ma non stiamo a preoccuparci dei Cinesi e dei suoi trilioni di dollari. Ormai i dollari e l’euro stanno diventando preistoria. Noi del mondo globalizzato abbiamo il Bitcoin creato dal grande Musk. Pensate che con soli 1,5 bitcoin puoi comprare una tesla, 1 bitcoin vale circa 45-50 mila dollari. Caspita, il grande Musk ha fatto diventare il denaro reale in qualcosa di immaginario collettivo, il dollaro tanto conteso da secoli, ora sta per diventare un qualcosa di voluttuoso, di virtuale appunto!
Che Musk sia il nuovo Cesare? Se cosi allora il nuovo Messia sta per annunciarsi!