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Pd Ragusa. Cassì non risponde ad atti ispettivi dei Consiglieri

Chiavola: "Tanti interrogativi irrisolti"
Tempo di lettura: 2 minuti

L’elenco dei passi carrabili censiti, con il relativo numero civico delle vie a Ragusa e a Marina. La giacenza in magazzino, senza utilizzo, di una macchina costata 14mila euro per le strisce pedonali. Il costo della raccolta differenziata negli anni dal 2018 al 2020. Lo stato di progettazione degli adeguamenti per gli spazi nelle aule scolastiche previsti dal Pon per l’anno 2020. E, ancora, l’applicazione, o meno, nelle gare d’appalto comunali, delle leggi regionali dopo la bocciatura recente da parte della Corte costituzionale; delucidazioni sulle quote versate o meno per la gestione dell’area camper di via Falconara a Marina di Ragusa, per non parlare della richiesta di chiarimenti sulla procedura di affidamento a un’associazione dell’area modellismo di via Calipari a Ragusa. In che modo sarebbe avvenuto questo affidamento?
Sono questi i contenuti di vari atti ispettivi (richiesta di accesso agli atti, interrogazioni a risposta orale e scritta, etc.) che il capogruppo del Pd al Consiglio comunale ha inviato ai vari riferimenti amministrativi di palazzo dell’Aquila ottenendo per risposta un imbarazzante silenzio. “E questo – spiega Chiavola – solo per citare alcuni degli ultimi interventi formalmente presentati. In passato, infatti, l’atteggiamento di sufficienza riservato ai consiglieri è stato pressoché analogo. Sembra proprio un modus operandi, ancorché non previsto dalle norme di regolamentazione degli enti locali, quello che ha adottato l’amministrazione Cassì che non intende dare soddisfazione alcuna alle richieste dei consiglieri. In alcuni casi le risposte dovrebbero arrivare nell’arco di cinque giorni. Invece, sono passate settimane su settimane e ancora niente. E’ importante che la cittadinanza sappia come stanno le cose e che siamo impediti dal potere esercitare al meglio il nostro ruolo nel momento stesso in cui non arrivano risposte alle richieste formali che avanziamo per cercare di capire meglio la ratio di determinate scelte. Naturalmente, questo andazzo non solo non è condivisibile ma non è neppure giustificabile. E ci riserviamo di intervenire con gli organi superiori e competenti per legge qualora si dovesse proseguire lungo questa linea anche per il futuro”.

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