A pochi giorni dalla pubblicazione della classifica del censimento “I luoghi del cuore del FAI 2020”, che l’ha vista conquistare il 6° posto, la chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore vuole raccontare la sua storia attraverso una diretta Facebook, che avrà luogo il 18 marzo alle ore 17.00, dal titolo: “San Nicolò Inferiore, dopo il FAI verso L’Unesco. Le chiese nella roccia, dopo gli arabi, nel sud-est”. Si tratterà di una lectio magistralis tenuta dal prof. Giovanni Di Stefano, direttore onorario del Museo Civico di Modica e docente presso le Università della Calabria e di Roma Tor Vergata. L’evento, in modalità virtuale, è stato organizzato dall’Associazione VIA e dal Centro Studi sulla Contea di Modica, con il patrocinio del Comune di Modica e con la regia dell’Associazione Herakles. Durante la diretta, che avrà luogo sulla pagina Facebook della chiesa rupestre di San Nicolò Inferiore, l’archeologo Giovanni Di Stefano terrà una lezione su questa e sulle chiese rupestri di Cava Ispica, dove “il vivere e pregare in grotta” è ancora evocato dagli abituri trogloditici e dalle chiese della Spezieria, Grotta dei Santi, Santa Maria e San Nicola.
San Nicolò Inferiore è uno scrigno del medioevo siciliano per il suo palinsesto pittorico straordinario che, abbracciando più secoli (XII, XIV e XVI), testimonia il passaggio dalla cultura greca a quella latina. La chiesetta è, inoltre, un prezioso documento del trogloditismo, fenomeno che accomuna molti centri del Val di Noto sorti in corrispondenza delle cave iblee e che conservano ancora tracce di insediamenti rupestri e di chiese coeve a San Nicolò Inferiore.
A tale riguardo, Modica ha il privilegio di avere un sito archeologico di importanza straordinaria a pochi chilometri dal suo centro storico: Cava Ispica. Diventando un luogo del cuore del FAI, San Nicolò Inferiore offrirà alla città una imperdibile opportunità per promuovere, rilanciare e valorizzare anche il suo parco archeologico.
- 5 Febbraio 2025 -