Siamo alle solite. Anche oggi i cittadini dei comuni che conferiscono a Cava dei Modicani non hanno potuto portare fuori l’indifferenziato dalle proprie abitazioni per la chiusura temporanea dell’impianto di Trattamento meccanico biologico della discarica. I continui solleciti a tutti i livelli, formali ed informali, hanno fino ad ora sortito solo l’effetto di continue rassicurazioni verbali che la situazione si sarebbe sbloccata a momenti, ma fino ad oggi resta tutto fermo. “Al tavolo tecnico non ci hanno mai invitato nonostante lo avessimo richiesto espressamente con una nota lo scorso giugno – evidenzia la deputata regionale del M5S di Ragusa, Stefania Campo – Dicono che sia tutto pronto, sembra che all’ultimo sia stato trasferito il funzionario che stava seguendo la pratica e non è stato rimpiazzato. Abbiamo fatto diversi atti ma non abbiamo mai avuto riscontri. L’assessore Pierobon e Musumeci, prima di pensare a leggi di riforma come panacea di tutti i mali, pensino piuttosto ad applicare le leggi esistenti e a velocizzare il più possibile la regolarizzazione degli impianti esistenti, proprio come il Tmb di Cava dei Modicani, fondamentali per il territorio. Impianti la cui chiusura, anche per pochi giorni, rischia di mandare in tilt la raccolta rifiuti di tutta la nostra provincia. Cosa che si sta verificando in questi soli 2 giorni di sospensione. Stavolta, fra l’altro, c’è l’aggravante che nessuna proroga potrà venire in aiuto del territorio ibleo per il funzionamento del TMB. Senza dimenticare che già l’8 giugno scorso ci era stato promesso che in 90 giorni tutto si sarebbe risolto, eppure di giorni ne sono passati già quasi 200. O la SRR di Ragusa non è stata vigile o l’assessore Pierobon deve avvitare meglio i bulloni della macchina burocratica. Delle due l’una”.
- 5 Febbraio 2025 -