
“La notizia del via libera, da parte della commissione Bilancio all’Ars, relativa al ristoro economico dei Comuni siciliani dichiarati zona rossa, va nella direzione da noi auspicata. Ci aspettiamo, adesso, che i tempi possano essere il più possibile ridotti perché le imprese siciliane hanno bisogno di questi sostegni al più presto”.
E’ il presidente vicario di Confcommercio Sicilia, Gianluca Manenti, ad affermarlo dopo avere preso atto della comunicazione resa in questo senso dai deputati regionali Giorgio Assenza e Alessandro Aricò di Diventerà Bellissima. “Avevamo chiesto a più riprese – continua Manenti – che la Regione potesse impegnarsi per garantire un’ulteriore azione di ristoro alle attività commerciali maggiormente penalizzate. E devo dire che già l’on. Assenza, nel corso di una conference call con la nostra associazione, aveva anticipato la ratio dell’intervento che, adesso, è diventato realtà. Naturalmente, non è ancora finita. Solleciteremo, come associazione di categoria, tutte le forze politiche presenti all’Ars affinché diano il proprio assenso a questo percorso. Ringraziamo l’on. Assenza e l’on. Aricò per il primo traguardo tagliato a fronte degli interventi che come Confcommercio Sicilia abbiamo portato avanti in queste ultime settimane. Ciò conferma che l’azione sinergica tra associazione e istituzioni contribuisce ad assicurare un valore aggiunto per le risposte adeguate da fornire, come in questo caso, a interi settori produttivi della nostra isola”.
E il presidente della sezione Confcommercio di Vittoria, Gregorio Lenzo, ex zona rossa tra le più popolose della Sicilia, chiarisce: “Molte delle nostre attività sono alle prese con un bivio per quanto riguarda il futuro. Avevamo sollecitato a più riprese che qualcosa si muovesse sul fronte degli indennizzi, concreti e urgenti, da garantire alle microimprese della nostra realtà. Ora, questa presa di posizione degli onorevoli Assenza e Aricò a cui speriamo l’Ars dia un seguito normativo il prima possibile. Perché non ce la facciamo più ad attendere. Confidiamo che i ristori siano congrui al numero di imprese presenti sul territorio o diversamente saranno necessari ulteriori interventi economici e normativi. Abbiamo bisogno di aiuto e subito”.