
Proclamato al Comune di Acate lo stato di agitazione dei dipendenti comunali a far data da lunedì 14 dicembre e comunque, fino a quando non si provvederà a riscontrare gli atti oggetto della rivendicazione sindacale.
Alla base della decisione la mancata concretizzazione degli atti di programma del fabbisogno del personale frutto di un accordo sia della parte pubblica che quella sindacale in sede di confronto in data 22 ottobre scorso dell’incremento orario del personale Part-Time.
FP Cgil, Cisl Fp e Silpol in una nota inviata al Sindaco del Comune di Acate, Giovanni Di Natale, al Titolare di Posizione organizzativa Settore I, Maria Di Martino, al Segretario Generale, Giampiero Bella, e al Prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza, è stata chiesta l’attivazione della procedura di raffreddamento e conciliazione e trovare una soluzione alla problematica che si trascina ormai da mesi, nonostante le numerose iniziative messe in campo dalle sigle sindacali.
“Purtroppo, non è solo questo il provvedimento atteso dai lavoratori dell’Ente- spiegano i sindacati – che si chiedono che fine abbia fatto l’impegno di applicare l’Istituto delle Progressioni Orizzontali, non abbiamo alcuna notizia in merito, anche se nell’ultima Delegazione Trattante, era stato siglato l’accordo sulla ripartizione definitiva del Fondo Efficienza Servizi, che prevedeva, tra l’altro, che una quota del FES fosse destinata all’avvio di una progressione orizzontale, la prima dopo diversi anni d’attesa, purtroppo allo stato, non si registra alcuna adozione di atti, sebbene questo provvedimento è stato oggetto di reiterate richieste.
Pensiamo non sia corretto incontrare la parte sindacale e le RSU. trasferendo l’intenzione di attivare sia l’integrazione oraria al Personale Part-time, che la progressione orizzontale e poi, l’assoluto immobilismo, un’inerzia tanto inopportuna quanto dannosa per i lavoratori, che nel frattempo erano stati avvisati, dai loro rappresentanti, sui positivi risultati della trattativa e che ancora attendono l’adozione di questi importanti provvedimenti. Invero ci saremmo aspettati una forte accelerazione sugli atti, considerando l’approssimarsi della fine dell’anno, purtroppo dal Palazzo di Città non arriva alcun riscontro, in tal senso.
Ci aspettavamo un Natale più prospero per i dipendenti comunali e per le loro famiglie, purtroppo ci stiamo rendendo conto che sono rimaste solo parole, non seguite dai fatti, parole pronunciate in modo poco circostanziato, tant’è che nell’ultimo incontro, avvertimmo la necessità di un riscontro, chiedendo l’adozione di un atto d’indirizzo politico, proprio per rafforzare l’impegno dell’Amministrazione.
Purtroppo i nostri timori si sono concretizzati, oramai abbiamo capito che stiamo aspettando un riscontro che non arriverà mai. Fino ad oggi, nessun atto politico, nessuna attività gestionale è stata formalizzata da codesta Amministrazione.
Pensiamo, che l’azione sindacale non possa far riacquistare il rispetto verso i lavoratori, ma pensiamo sia necessaria per evidenziare e manifestare la loro delusione e il dissenso delle Organizzazioni Sindacali che in questi anni hanno chiesto sacrifici e comprensione ai lavoratori del Comune di Acate, a causa della difficile situazione finanziaria dell’Ente, che hanno fino ad oggi interpretato correttamente il loro ruolo e il loro apporto alla collettività, sobbarcandosi ogni onere lavorativo – concludono – compreso quello conseguente ai numerosi pensionamenti e che oggi, stanchi di aspettare, si sarebbero aspettati maggiore considerazione da parte di questa Amministrazione”.