
Le prime testimonianze storiche del presepe risalgono al III-IV secolo, i cristiani raffiguravano nei loro luoghi di ritrovo, le immagini di Maria con il piccolo Gesù in grembo.
Dal Quattrocento in poi esempi di presepi furono rappresentati da grandi pittori come Botticelli, Giotto, Piero della Francesca e il Correggio, artisti che hanno dipinto la vita di Gesù, trasmettendoci il sacrificio per la salvezza dei suoi figli.
Di anno in anno le rappresentazioni si sono moltiplicate come il pane che Cristo moltiplicò per sfamare i suoi seguaci e anche quest’anno, nonostante i disastrai, le tragedie, l’epidemia che ci ha colti di sorpresa portando molti di noi alla morte, non poteva mancare una grande rappresentazione di vita, una rappresentazione piena di amore e speranza, realizzata con l’antica cultura dell’uncinetto dall’artista Giovanna Giurdanella, che ci sta facendo vivere l’attesa della natività nella Parrocchia Collegiata S. Maria di Betlem, rappresentata da un presepe protetto da un contenitore in vetro per accogliere Gesù la notte del 24 Dicembre 2020.
Un grande grazie a Giovanna Giurdanella da parte dei modicani per averci donato la speranza di un mondo migliore tramite questo capolavoro.
Lucia Cannata
1 commento su “Natale 2020 nella Chiesa di S. Maria di Betlem di Modica”
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