Al via, dal primo dicembre, la nuova campagna di caseificazione del formaggio ragusano dop. Un anno difficile, quello che va a chiudersi, segnato, da più parti, dall’emergenza sanitaria, dall’incerto andamento dei mercati, dalle difficoltà patite dai produttori e, come se tutto ciò non bastasse, dalla carenza di pascoli dovuta alla prolungata siccità degli ultimi mesi. Il processo di caseificazione è legato infatti alla presenza delle essenze foraggere e dei pascoli, soprattutto spontanei, oltre che dalla diversa caratterizzazione dei territori in funzione all’altitudine ed alla entità e continuità delle piogge: dall’altopiano alle zona più a valle e fino ai territori più vicini al mare. Il tutto perchè il disciplinare di produzione prevede che l’alimentazione delle bovine deve essere costituita prevalentemente da essenze spontanee ed erbai dell’altopiano ibleo. Il Consiglio di Amministrazione del consorzio di tutela del Ragusano Dop, con il favorevole parere del Corfilac e col positivo pronunciamento del Comitato di Certificazione, nel fissare la data di apertura della nuova campagna, ha stabilito, fra l’altro, che il periodo di caseificazione può variare fra le diverse aree di produzione in relazione all’andamento dei pascoli ed alla presenza di colture foraggere ed alle verifiche che saranno effettuate dal Corfilac quale organo di controllo.
“Il nostro auspicio –spiega il presidente del consorzio di tutela del Ragusano dop, Giuseppe Occhipinti – che la nuova annata abbia inizio nel modo migliore. Siamo consapevoli nel momento assai difficile che stiamo vivendo ma la produzione del ragusano, in un mercato sempre più globale, può rappresentare un valore aggiunto per il nostro territorio”.
Da ricordare che la zona di provenienza e di trasformazione del latte destinato alla produzione del formaggio “Ragusano” comprende l’intero territorio dei comuni di: Acate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarratana, Ispica, Modica, Monterosso Alma, Pozzallo, Ragusa, Santa Croce Camerina, Scicli e Vittoria, in provincia di Ragusa e dei comuni di Noto, Palazzolo Acreide e Rosolini, in provincia di Siracusa.
- 26 Dicembre 2024 -