Con un comunicato stampa diffuso stamani, la portavoce del gruppo politico del consigliere Quarrella, Mariagiovanna Gradanti, ha duramente criticato l’operato dell’Amministrazione Muraglie rea, a suo dire, di “essere in fervente attività politica, ma ferma al palo per quanto concerne l’amministrazione reale della città”.
“Abbiamo appreso della recente nomina, da parte del sindaco Muraglie, dell’ennesimo assessore della sua Giunta comunale, frutto di un’alleanza politico-elettorale che, seppur legittima, giunge in un momento storico e amministrativo drammatico per la città. Tutto ciò non ci sorprende, ma appare come una fortissima contraddizione con le dichiarazioni accorate che il Primo Cittadino è solito rendere circa la <
“Il tempo, però, sembra proprio mancare per individuare – ad esempio – l’intervento da attuare con il finanziamento di € 90.000, accordato al nostro comune dal Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno nella finanziaria del dicembre 2019” continua Gradanti.
“Il contributo, destinato ad opere pubbliche per interventi in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile, è stato assegnato il 14 gennaio scorso con decreto che indica chiaramente che il comune è tenuto ad iniziare l’esecuzione dei lavori entro il 15 settembre 2020, pena la revoca delle somme stanziate.
Se nella prima fase qualche ritardo era comunque comprensibile a causa dello scoppio della pandemia, non può essere compreso né giustificato come ancora non si riesca a predisporre gli atti per impiegare le risorse assegnate.
Non è la prima volta che ci occupiamo di questa specifica questione: già il 28 aprile scorso, con una nota, il consigliere Quarrella aveva sollecitato l’Amministrazione comunale ad indicare l’opera da realizzare ed avviare i successivi provvedimenti per addivenire alla progettazione ed all’avvio dei lavori entro i termini stabiliti. Purtroppo, come sempre con rammarico, devo segnalare che questo appello è caduto nel vuoto.
La finalità che anima i nostri richiami è sempre la stessa: immettere il più presto possibile in circolo risorse in grado di alleviare il disagio socio-economico causato dalla pandemia e, al contempo, migliorare lo stato delle infrastrutture cittadine, atteso che l’impianto di pubblica illuminazione presenta numerose criticità ed, inoltre, che l’efficientamento energetico produce un notevole ed immediato risparmio per le casse comunali.
Ulteriori ritardi da parte dell’Amministrazione comunale, a questo punto, non sono più consentiti: il pericolo che i restanti tre mesi e mezzo siano insufficienti per redigere ed approvare un progetto e procedere con l’affidamento e l’avvio dei lavori è assolutamente attuale e le precedenti esperienze, purtroppo, non ci lasciano ben sperare.
Non tollereremo neanche di essere tacciati, col solito fare vittimistico del Sindaco, di fare polemica perché, con tutta evidenza, siamo rimasti fra i pochi che si preoccupano dei problemi reali della città e delle sue infrastrutture”.