Cerca
Close this search box.

Cantieri autostradali fra Rosolini e Modica in ripartenza

Con il 4 maggio inizia la fase 2 per diverse attività industriali e manifatturiere, tra questi il settore edilizia sia pubblica che privata. Sono in fase di ripartenza i cantieri sul tratto autostradale Siracusa-Gela, anche se ancora non sono tornati al lavoro tutte le maestranze.
Nel primo giorno della ripartenza, dopo il lockdown dell’8 marzo, i mezzi meccanici e gli operai dei tre blocchi di cantiere fra Rosolini e Modica sono ancora fermi. La Cosedil, la società che ha in appalto la costruzione del tratto autostradale A18, circa 20 km di percorso, sta predisponendo le misure di sicurezza anticovivd-19 adeguate, secondo quanto previsto dal protocollo realizzato dalle parti sociali con il MIT, così da garantire la massima sicurezza agli operatori.
La ripartenza a pieno regime degli operai e di tutte le maestranze è prevista in settimana, da stamani i tecnici sono a lavoro per redigere il piano di sicurezza. Un programma che prevede l’ingresso contingentato degli operai, dispositivi di sicurezza individuale e controlli delle temperatura. Dall’inizio dello stop dovuto al dilagare del Coronavirus, i 100 operai, presenti nei cantieri, tra indiretti e indotto, sono stati posti in cassa integrazione. Per la ripartenza si attendono anche gli operai fuori regione, che in questi giorni dovranno raggiungere la Sicilia. Nonostante la pandemia, sempre sulla Siracusa-Gela, dopo l’adeguamento del piano di sicurezza anti Coronavirus, non si sono fermati i lavori di completamento della bretella che collegherà lo svincolo di Noto e la strada provinciale 19 Noto-Pachino. Alcuni di questi lavori nei prossimi giorni saranno consegnati ai cittadini.

423038
© Riproduzione riservata

I commenti pubblicati dai lettori su www.radiortm.it riflettono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non rappresentano in alcun modo la posizione della redazione. La redazione di radiortm.it non si assume alcuna responsabilità per il contenuto dei commenti e fornirà, eventualmente, ogni dato in suo possesso all’autorità giudiziaria che ne farà ufficialmente richiesta.

5 commenti su “Cantieri autostradali fra Rosolini e Modica in ripartenza”

  1. Sembra una favola, anzi una telenovela.
    Non trovo le parole per commentare la notizia, anzi è l’occasione per mettere in risalto la differenza di trattamento che noi siciliani subiamo dal governo (minuscolo perché tale è) centrale ed i vari che si sono succeduti, di destra o di sinistra che siano stati. Commentando di recente un articolo di Rita Faletti, la quale auspicava che il modello Genova venisse applicato a tutte le opere pubbliche in cantiere ed in progetto, sostenevo che ciò non potrà accadere in quanto il caso Genova aveva gli occhi del mondo puntati addosso, mentre il resto delle opere erano in balie dei soliti noti. Venti kilometri di merda di autostrada e sono anni che speriamo, ci incazziamo, guardiamo varie autorità con il casco antinfortunistico in testa che si fanno fotografare nei vari cantieri della costruenda (20 km) autostrada come se stessero inaugurando il ponte sullo stretto. Ho due riflessioni da fare. La prima è il raffronto fra il tratto autostradale Catania-Augusta effettuata dalla società Pizzarotti (del nord Italia), consegnata all’epoca che era una meraviglia prima che ladri bastardi si fottessero i cavi elettrici delle gallerie lasciandole al buio, ed il tratto successivo Augusta-Rosolini che si è dovuta rifare e si sta rifacendo perché effettuata con materiali scadenti (società locali).
    La seconda è il raffronto con la Spagna. Agli inizi degli anni ’80 ho percorso il tratto dell’Andalusia da Valencia a Malaga, via Murcia attraverso la sierra nevada. Un tormento, una strada di montagna che a malapena potevano incrociarsi due camions, da incubo. Dopo qualche anno ebbi modo di ripercorrere la stessa strada ed ho visto cantieri dappertutto, maestranze all’opera in ogni dove. Ebbene, nel 2017 sono riandato in Andalusia, autostrade che collegano le più importanti città d’interesse turistico, Granada, Malaga, Cordova, Siviglia, sembra di essere in un altro mondo. Risultato, negli anni ’80 eravamo il 1° paese al mondo per presenze turistiche, adesso è 1^ la Spagna che ha investito in opere lungimiranti (autostrade, aeroporti, porti, alberghi e vie discorrendo) mentre noi discutiamo e siamo “contenti” per l’apertura del cantiere di 20-Venti kilometri di autostrada.
    Si può pensare che la Sicilia abbia qualcosa da invidiare all’Andalusia? Dal punto di vista naturalistico, storico niente, per il resto tutto.
    Per non parlare della Ragusa-Catania che ancora se la menano su come effettuare il percorso, se di qua se di là, di sotto, di sopra, i soldi ci sono, non ci sono, insomma uno schifo.
    Pessimismo, no semplice realtà e ripeto la colpa di tutto ciò è di tutta la classe politica (destra/sinistra/centro) che ci ha governato e continua a richiederci voti: sarebbe il caso (e non lo facciamo perché è reato) di bruciare non solo le schede elettorali ma persino le matite che ci danno quando andiamo a votare perché non se ne può più.

  2. Concordo quasi in tutto con @Massimo 1955 e dico quasi perché alla fine della sua riflessione auspica il non voto. Sono stato sempre del parere che chi non vota non ha il diritto di protestare. Piuttosto perché non chiederci : ma noi cittadini del Sud Italia, noi votanti, abbiamo qualcosa da rimproverarci?

  3. Che questi ritardi di decine di anni per un completamento di autostrada nella fattispecie, tratto fino a Modica, e’ pura VERGOGNA. Chi scrive spesso va al Nord per cose familiari, ogni qualvolta mi prendo di sana invidia poiché, a distanza di qualche mese, vedo completamenti di opere dappertutto, ultimamente sulla tangenziale di Milano dei cartelli indicavano “stiamo lavorando per la quinta corsia “. Ebbene a febbraio già pronta ed aperta. Inutile dire che evidentemente al Nord hanno un altra marcia rispetto a quella nostra siciliana. Purtroppo c’è n’è dobbiamo fare una ragione. Mi auguro comunque che almeno fino a Modica si riesca a terminare questo tratto in tempi brevi. Speriamo speriamo speriamo, non dimenticando che chi di speranza campa, disperato muore . Ad maiora .

  4. -@ P.I.
    Non ho mai mancato né una votazione né un referendum e reputo le elezioni dei nostri rappresentanti il sale della nostra democrazia. Per poter far capire lo stato d’animo di noi siciliani, invito a rivedere su you tube le scene tratte dal film Bianco, Rosso e Verdone, gli episodi relativi all’emigrante meridionale emigrato in Germania che ritorna in Italia per le votazioni: si chiama Pasquale Avetrano. Ebbene, ciò che gli capita durante il tragitto altro non è che l’emblema della sofferenza meridionale, di quanto il nostro sud sia stato derubato, offeso ed umiliato. Nella scena finale dell’episodio si vede Pasquale Avetrano che entra nella cabina elettorale e non si capisce cosa faccia con la scheda. Quando esce, in un dialetto incomprensibile, elenca al presidente di seggio ed ai vari scrutatori, le peripezie capitategli ed alla fine manda a cacare tutti quanti voltando le spalle ed andandosene. Quindi quando dico di bruciare le schede elettorali, altro non è che un gesto di ribellione che noi tutti dovremmo effettuare pur comprendendo che nulla cambierebbe.

    -@Tano Speranza
    Al nord non hanno un’altra marcia rispetto al sud, è che quando una cosa non gli garba si muovono e gli rompono il culo. Noi, come ho avuto modo di scrivere, siamo accondiscendenti, pigri e se la cosa non ci tocca direttamente o “la sacchetta” ce ne fottiamo: e questo è il risultato. Se al contrario, quando hanno consegnato il tratto di autostrada Avola-Rosolini che sembrava (e stanno cercando di rimediare) di essere fra le dune del deserto, noi tutti cittadini fossimo andati dall’impresa che aveva effettuato i lavori e gli avessimo rotto il culo, allora sì che le cose nel futuro sarebbero cambiate. Invece, compreso io, siamo qui a parlare mentre chi di dovere si fa i cazzi suoi.
    Concludo con l’altro scempio della barriera del pedaggio ad Avola. Prima la costruiscono e vi si schiantano le macchine, poi fanno una gara (Euro 200.000) per buttarla giù.
    Potrei, come sapete tutti quanti voi, continuare all’infinito ma mi fermo qui perché è quasi ora di cena e non vorrei guastarmi l’appetito con le porcherie che intorno a noi ci deridono a testimonianza della nostra voluta impotenza.

  5. Ci vuole solo …la GALERA, L’UNICA CHE CI GARANTISCE L’ELIMINAZIONE …DELL’ERBA MARCIA, cioé i corrotti, e gli incapaci!! Ma purtroppo non sempre, specie al Sud, certa parte della magistratura adempie scrupolosomante ai suoi doveri (Palamara e qualche giudice arrestato due anni fa a Siracusa docent). Probabilmente quella del Nord é stata sempre più attenta, sicché la qualità di vita di quei cittadini in servizi indubbiamente in definitiva risulta migliore (v Veneto, Friuli, Trentino etc).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli correlati

RTM per il cittadino

Hai qualcosa da segnalare? Invia una segnalazione in maniera completamente anonima alla redazione di RTM

UTENTI IN LINEA
Torna in alto