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Cgil: “Violenza su minori nelle scuole: chi sbaglia deve pagare”

L’ennesimo caso di maltrattamenti sui minori da parte di due maestre, ora agli arresti domiciliari, crea sempre uno stato di rabbia e ci si chiede come tutto possa essere successo ripetutamente senza che nessuno, per mesi o anni, abbia denunciato i fatti. La scuola, quale agenzia educativa e punto di riferimento per la formazione dei bambini e degli adolescenti, deve essere il luogo più sicuro in cui i nostri figli e tutti i discenti devono sentirsi sicuri, rispettati, motivati, apprezzati e invogliati ad apprendere. Il lavoro dei docenti e di tutto il personale scolastico, spesso non riconosciuto adeguatamente dall’opinione pubblica, è di fondamentale importanza per tutta la società: nelle nostre scuole si formano i futuri cittadini e il loro apprendimento è sicuramente merito del clima di accoglienza che si riesce a creare nelle proprie scuole. Due maestre sono state arrestate  per aver insultato, umiliato, strattonato, spinto i propri alunni che, anziché trovare quindi un clima accogliente e sereno per facilitare l’apprendimento, hanno sicuramente associato un clima di terrore, diffidenza a quello che sarebbe dovuto essere il posto più sicuro in cui poter trascorrere le giornate. La Flc Cgil si augura che la giustizia segua il proprio corso e che situazioni tali vengano denunciate in tempo. “La scuola deve porre le basi del percorso formativo dei bambini e degli adolescenti sapendo che esso proseguirà in tutte le fasi successive della vita – dice Graziella Perticone(nella foto), Segretaria Generale Flc Cgil Ragusa – . Per fortuna questo concetto è ben conosciuto da tutto il personale scolastico che si impegna e con passione, sacrifici e abnegazione porta avanti le nostre scuole con tutte le difficoltà che si presentano di giorno in giorno”.

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