Il Tribunale per il Riesame di Catania ha rimesso in libertà due degli indagati nell’operazione “Plastic Free”, eseguita dalla Squadra Mobile di Catania e Ragusa. I magistrati etnei hanno, nei fatti, annullato due delle ordinanze cautelari nei confronti dei vittoriesi Andrea Marcellino, 35 anni, e Francesco Farruggia, 42 anni, difesi dall’avvocato Santino Garufi. I due erano agli arresti domiciliari. Restano in carcere, invece, Giovanni e Raffaele Donzelli, accusati di concorso esterno in associazione mafiosa. L’operazione portò all’esecuzione di 15 ordinanze di custodia cautelare e 5 sequestri preventivi di aziende nel settore del riciclo plastiche. Il provvedimento, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari di Catania, ha permesso di disarticolare un’associazione per delinquere di stampo mafioso denominata “stidda”. Tra i reati contestati ai soggetti colpiti dall’odierno provvedimento rientrano l’estorsione pluriaggravata, l’illecita concorrenza con minaccia, le lesioni aggravate, la ricettazione, la detenzione ed il porto di armi da sparo, il danneggiamento seguito da incendio, il traffico illecito di rifiuti aggravato. Tutti i reati sono stati commessi con metodologia mafiosa, aggravante prevista dalle norme vigenti.
mafioso.