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Il M5s Ragusa denuncia la persistente penuria d’acqua a Marina di Ragusa

“Continuiamo a prendere atto delle sempre più numerose lamentele, alcune delle quali anche pubbliche, come testimoniano gli articoli sugli organi di stampa, relative all’erogazione idrica a Marina di Ragusa. La sempre più persistente penuria d’acqua denunciata a ogni livello conferma quanto abbiamo asserito nei giorni scorsi. E cioè che la mancanza di programmazione e l’incapacità di affrontare il problema con una visione complessiva d’insieme sta determinando problemi su problemi con i residenti e i villeggianti che non riescono più a barcamenarsi”.

E’ il senso dell’allarme lanciato dal gruppo consiliare M5s Ragusa dopo avere preso atto che, in questi giorni, a causa dell’esponenziale incremento delle presenze nella frazione rivierasca, le segnalazioni legate alla carenza idrica non si sono più contate, facendo emergere questo come il reale problema dell’estate. “Avevamo chiesto di sapere – sottolineano i consiglieri Zaara Federico, Sergio Firrincieli, Antonio Tringali, Giovanni Gurrieri e Alessandro Antoci – in che modo l’amministrazione comunale intendesse approvvigionare la frazione nella maniera più opportuna proprio per evitare tali defaillance. Avevamo sollecitato delucidazioni sulla mancata convenzione per l’impianto di Camemi la cui entrata in funzione a pieno regime avrebbe senz’altro consentito di alleggerire la questione idrica. Avevamo ventilato all’amministrazione comunale l’opportunità di valutare l’attivazione di convenzioni per attingere l’acqua da altri pozzi rispetto a quelli già esistenti così da aumentare la capacità idrica”.

“La mancanza di lungimiranza dell’amministrazione comunale, che naturalmente adesso si trova in difficoltà nel gestire al meglio la situazione di crisi proprio nel momento del picco delle presenze – continua il gruppo consiliare M5s – ci spinge a chiedere l’adozione di misure straordinarie per evitare che il Ferragosto a Marina di Ragusa sia vissuto a secco. Siamo convinti che ci siano tutte le condizioni per cercare di lenire i disagi ma, soprattutto, per avviare una programmazione a medio e a lungo termine che permetta di dimenticare, una volta per tutte, pesanti questioni, sul livello idrico, con cui questa realtà mai aveva dovuto fare i conti, almeno con tale evidenza, nel passato”.

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