Parere negativo. Il Ministero dell’Ambiente ha accolto le osservazioni presentate dall’amministrazione comunale di Scicli contro la perforazione di otto nuovi pozzi nel Canale di Sicilia e nel mare ricompreso nel territorio sciclitano.
A darne notizia oggi è il sindaco Enzo Giannone.
Edison avrebbe dovuto realizzare gli otto pozzi nell’ambito del “campo Vega”, a 12 miglia dalla zona Sic della riserva del fiume Irminio, anch’essa ricadente in buona misura nel territorio di Scicli.
Esistono in atto quattro pozzi già autorizzati e la realizzazione di ulteriori otto pozzi, a giudizio del Comune, sarebbe stato troppo impattante. Opinione condivisa dal Ministero e destinata a fare giurisprudenza in materia. In un’area marina il cui ecosistema è popolato da delfini e tartarughe caretta caretta, oltre che da capodogli, la coltivazione di nuovi pozzi offshore avrebbe comportato un rischio troppo grande per la natura e l’ambiente.
La notizia rappresenta un punto d’orgoglio per l’amministrazione di Scicli, che sui temi dell’ambiente, del paesaggio, di uno sviluppo economico sostenibile ha puntato tutta la propria credibilità sin dalla campagna elettora
- 5 Febbraio 2025 -
1 commento su “Il Comune di Scicli blocca la perforazione di 8 nuovi pozzi petroliferi nel Canale di Sicilia”
Mi ricorda la storia degli indiani che preferiscono morire di fame piuttosto che mangiare le vacche sacre. Piuttosto occorrerebbe battere i pugni per avere un adeguato ritorno sui territori, è quello che non funziona. Vedi Ragusa che i suoi soldini è ben contenta di intascare anche se finge di piangere, come si dice con un volgare francesismo “piagne e fo…”. Avercene di petrolio e farselo pagare adeguatamente, è quello il problema !!