La presente riflessione, che desideriamo condividere con la cittadinanza tutta, riguarda la lezione sul concetto di democrazia che l’opposizione si è sentita di dare all’attuale amministrazione della città. Nel ringraziare i consiglieri e le forze politiche all’opposizione per le delucidazioni in tema di democrazia, dobbiamo tuttavia sottolineare, con amarezza, le imprecisioni, la genericità e sterilità di un comunicato divulgato esclusivamente (come in questa città è abitudine fare nelle questioni politiche e non) per sminuire l’importanza delle azioni ad oggi svolte che fanno ben sperare in una ripresa di una città per anni immobilizzata e in predissesto.
La democrazia è una forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo, tramite rappresentanti liberamente eletti; circa un anno fa gli sciclitani, liberamente, hanno dato mandato a Enzo Giannone e alle forze politiche a suo supporto, di amministrare la città: ed è ciò che si sta facendo, con impegno, serietà, costanza, coraggio, nell’esclusivo interesse collettivo.
Denunciare la maggioranza di condotte assolutistiche e autarchiche risulta non solo anacronistico ma soprattutto ingiusto; è un dato oggettivo che in questo primo anno di amministrazione l’obiettivo è stato quello di far tornare Scicli alla normalità, dopo l’iniqua e pesante esperienza commissariale.
In questo senso, l’attività della giunta si è concentrata sulla gestione dell’ordinaria amministrazione che, come ben sa l’opposizione, è legata alle continue emergenze giornaliere dovute ad anni di totale assenza della politica.
In questo scenario, i partiti di minoranza lamentano una mancata partecipazione alle scelte fatte in questo anno; ci chiediamo: che tipo di confronto politico è necessario quando l’oggetto dell’azione politica è la riparazione di una strada, la sostituzione di un tombino, l’apertura di una via o di una palestra ferme e chiuse da anni, il rifacimento di una bambinopoli? E ancora: che tipo di dibattito occorre animare per la sostituzione dei corpi illuminanti, la continua rimozione di innumerevoli discariche abusive sul territorio, le continue riparazioni alla condotta idrica e fognaria, la risoluzione di infinite problematiche burocratiche lasciate in stallo da anni?
Il confronto politico c’è stato, eccome, su quei temi in cui è più che opportuna una partecipazione di tutte le forze politiche su tematiche che toccano da vicino tutta la cittadinanza: la sanità, il piano integrato, la piattaforma per il trattamento dei rifiuti, le tasse, il bilancio.
Relativamente alla questione degli interventi di adeguamento sismico su tre scuole del territorio sciclitano, sembra che l’argomento interessi meno l’opposizione che, evidentemente, reputa irrilevante l’opportunità colta dalla amministrazione (uno dei pochi enti che si è attivato per produrre in tempi celeri progetti da candidare) di potere attingere ad un finanziamento ministeriale, per la messa in sicurezza di edifici sensibili. È semplice puntare il dito e fare del sensazionalismo a posteriori quando i requisiti, i termini e le scadenze di partecipazione al bando sono nero su bianco e accessibili a chiunque voglia approfondire la vicenda senza prevenzione.
Si parla solo del rifacimento della facciata della scuola Lipparini, argomento sicuramente molto importante e sensibile, su cui si è ampiamente dibattuto in campo culturale ma su cui non si è mai presa una decisione. Addirittura, nel comunicato, si allude ad uno sperpero economico!
Occorre allora riprendere i consiglieri di opposizione che svolgono mansioni tecniche anche in importanti enti regionali a cui sfugge la definizione e la differenza tra un’idea (quella appunto sviluppata in un concorso e paragonabile ad uno studio di fattibilità) e un progetto definitivo o un progetto esecutivo.Deve essere ben chiaro che un progetto sviluppato per un concorso, senza andare nel merito della bontà progettuale, sia estetica, sia funzionale, è giusto solo un’idea.
Il bando a cui sta partecipando l’ente necessita di progetti definitivi o esecutivi, dunque con un grado di completezza e complessità progettuale molto diverso da quello sviluppato nell’ambito di un concorso. Quel progetto, peraltro, prevedeva la totale demolizione dell’edificio e ne ipotizzava un altro uso (albergo, centro commerciale, ed altro) ben lontano dall’utilizzo scolastico.
Sottolineiamo, nuovamente, che il bando è rivolto esclusivamente alle scuole; l’amministrazione e l’Ufficio tecnico competente hanno dimostrato di mettere in essere tutte le forze necessarie per non fare perdere a Scicli un’opportunità che gratificherà la collettività.
Scuole sicure, recupero degli spazi funzionali e belli.
Ci chiediamo: bisogna demandare al Consiglio Comunale la scelta di partecipare a dei bandi che possono portare a Scicli milioni di euro per la sicurezza delle scuole? Qualcuno può essere in disaccordo?
Innumerevoli sono le informazioni non corrette e destituite da ogni fondamento volutamente diffuse dai consiglieri di opposizione anche su altri temi.
Per amore di precisione e per fare un corretto servizio all’opinione pubblica si deve specificare che sul Piano integrato la giunta Giannone ha seguito l’ultima parte dell’iter che ha portato all’attuazione del programma, e l’ha fatto anche in maniera pubblica, prendendo parte ad un incontro cittadino che si è svolto al centro di incontro di Jungi, cui ha partecipato anche la deputazione regionale.
In quella sede si sono illustrati i progetti in fase di realizzazione, progetti che hanno avuto l’approvazione del Consiglio Comunale per ben tre volte nelle diverse fasi. Non si comprendono le motivazioni di un quarto dibattito consiliare sul piano integrato già in fase di realizzazione (sic!).
In riferimento al polivalente, rigiriamo ai consiglieri di opposizione una domanda, ed in particolare vogliamo rivolgerla all’ex assessore ai lavori pubblici ed agli impianti sportivi, oggi Consigliere di opposizione: ci sono escamotage per risolvere problemi relativi ad una non perfetta esecuzione delle opere se non quella di seguire l’iter previsto dalla legge?
Questo si sta facendo, con celerità, con la collaborazione di chi ogni giorno lavora, con dedizione, negli uffici preposti. Ad ogni modo, in uno spirito di collaborazione, si sottolinea che nessuna strada concreta dall’opposizione è stata tracciata per la risoluzione delle problematiche cristallizzatesi negli anni.
Il tema delle bollette idriche è stato ampiamento discusso nel consiglio comunale del 7 dicembre scorso, appositamente convocato su richiesta dei consiglieri di opposizione, per interrogare l’Amministrazione sulla gestione del servizio Idrico e del servizio Rifiuti. In detta seduta sono state date, nel contraddittorio, esaurienti risposte a tutti i quesiti posti dalla minoranza, anche in merito ai miglioramenti nella gestione del servizio acquedotto: contabilizzazione dei consumi reali, sostituzione dei contatori illeggibili, avvio del nuovo servizio “Portale del Contribuente”, tutto ciò con grande spirito di collaborazione e abnegazione del personale del settore entrate che si prodiga giornalmente, guidando i contribuenti a trovare le soluzioni più idonee alle loro problematiche.
Constatiamo e prendiamo atto, infine, che Scicli Bene Comune, i cui consiglieri hanno firmato il citato documento dell’opposizione, stanno disattendendo quanto dichiarato al momento dell’uscita dalla maggioranza; in quell’occasione dichiararono di valutare caso per caso se appoggiare o meno l’amministrazione; con amarezza constatiamo che Scicli bene Comune è a tutti gli effetti all’opposizione, visto anche il comportamento durante l’ultimo consiglio comunale quando ha pubblicamente appoggiato l’ostruzionismo dei “nuovi compagni” di viaggio, non garantendo il numero legale per l’inizio dei lavori e ritardandoli, lavori che avevano ad oggetto ordini del giorno legati al bilancio e che nella precedente seduta i consiglieri di Scicli Bene Comune avevano votato.
Non riusciamo a tacere lo stupore ed il senso di straniamento nel vedere che le realtà politiche che dovrebbero portare avanti i valori della sinistra si trovino in perfetta sintonia con esponenti di Forza Italia ed Udc e ostacolino l’attuazione di un programma politico da loro, peraltro, condiviso, sin dalla fase programmatica.
La politica è fatta di scelte e noi ci prendiamo le conseguenti responsabilità, con serietà ed onestà intellettuale, desiderando che l’azione amministrativa sia, sempre e comunque, portata avanti con intenzioni ed effetti concreti e di prospettiva nelle sedi deputate e non con esternazioni sensazionalistiche e escamotage fuorvianti, subdoli e distruttivi di un percorso virtuoso che, ogni giorno, ci impegniamo a seguire.
Giunta Giannone
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