
L’Arte in Corso, tenutasi sabato sera in centro storico, si è confermata una scommessa vincente: un evento che ha saputo parlare al cuore della comunità, restituendo vita e anima agli spazi urbani della città di Vittoria. Lo dicono gli organizzatori, Gregorio Lenzo, Daniela Marchi e Silvana Amarù. “L’arte ha parlato – chiariscono questi ultimi – la comunità ha risposto. Ci siamo riappropriati dei luoghi simbolo del commercio cittadino, laddove ogni giorno gli operatori commerciali, con il loro impegno e le loro vetrine, mantengono viva l’identità economica e culturale della nostra città. È stato un momento straordinario: una vera e propria “galleria a cielo aperto”, dove l’arte ha viaggiato dentro l’anima delle persone, toccando corde profonde. Perché l’arte sa parlare al cuore, sa nutrire lo spirito. Abbiamo rispettato, inoltre, il lutto nazionale in memoria delle vittime e nel rispetto del messaggio di Papa Francesco, che ci ricorda come “l’arte sia seconda solo alla vita nel testimoniare il Signore” e che essa sia “una sinfonia di pace e di amore”. Per questo motivo, alcune esibizioni di danza e musica sono state rinviate, ma il cammino de L’Arte in Corso non si ferma: siamo già al lavoro per organizzare il terzo appuntamento, per continuare a costruire insieme un percorso di bellezza condivisa”. “Grazie agli artisti fotografi, pittori, scultori e poeti, agli operatori economici, alle associazioni di categoria e no, alla amministrazione comunale, a ogni cittadino – è spiegato ancora dagli organizzatori – che ha creduto in questo progetto e ha contribuito a riempire Vittoria di arte, cultura e futuro. Una città che si riempie d’arte è una città che guarda avanti, che prepara spazi e sogni per le nuove generazioni. L’Arte in Corso è tutto questo: bellezza, partecipazione, speranza”