
“Se non si riesce a garantire l’ordinaria amministrazione, anche per le circostanze più banali, non si capisce perché ci si ostini a mantenere una delega pur a fronte di quella che possiamo considerare manifesta incapacità”. Così il consigliere comunale del Pd, Mario Chiavola, dopo l’esperienza che gli è capitata di vivere in queste ultime ore, tra l’altro comune a molti altri cittadini. “Ero andato al cimitero di Ibla, in occasione delle giornate festive – spiega Chiavola – per onorare i miei cari così come fanno molti altri. Vado ad aprire i rubinetti di due fontante dopo essermi recato in prossimità delle tombe e li trovo senz’acqua. Chiedo spiegazioni al custode e mi chiarisce che l’acqua c’è, ma bisogna prenderla in bagno, a circa un chilometro di distanza dal luogo in cui mi ero recato prima. Inoltre, il custode mi precisa che ha più volte inoltrato segnalazione in proposito a chi di competenza, ma niente è accaduto. Mi sono informato e per risolvere questo problema, che mette a dura prova la resistenza soprattutto delle persone anziane (basti pensare alla distanza che c’è tra le tombe e il bagno), basterebbe solo realizzare una diramazione della rete idrica, la sostituzione di un tubo e poco altro. E però, non si sa perché, nulla del genere è stato ancora fatto. Ci chiediamo perché non si sia proceduto ancora in tal senso. Restiamo basiti e sollecitiamo l’amministrazione comunale, soprattutto il sindaco, a procedere in tal senso. Ci sembra davvero assurdo dovere ancora fare i conti con un disagio del genere pur a fronte delle numerose segnalazioni pervenute. Basta davvero poco per garantire servizi all’altezza. Ma se quel poco manca, allora davvero non si capisce la ragione di tale atteggiamento”.