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Il Carducci di Comiso ricevuto dall’On. Abbate a Palazzo dei Normanni: “La costituzione siciliana diventi materia di studio alle superiori”

Tempo di lettura: 2 minuti

Le classi quarte dell’Istituto di Istruzione Superiore Carducci di Comiso sono state questa mattina ospiti a Palazzo dei Normanni. L’Onorevole Ignazio Abbate ha accolto gli studenti alla scoperta del più antico parlamento al Mondo, facendogli visitare la sede della I Commissione Affari Istituzionali e spiegando loro l’importanza di questa commissione nella vita amministrativa della Regione. Accompagnati dai loro docenti, i ragazzi del Carducci hanno quindi visitato le varie stanze di Palazzo dei Normanni, la Cappella Palatina e naturalmente l’aula che ospita l’Assemblea Regionale. Qua si sono soffermati ad ascoltare i meccanismi della vita politica ed amministrativa della Regione mostrandosi estremamente interessati all’argomento ed affascinati dalla magnificenza del luogo. “Sono sempre felice di ospitare i giovani assetati di conoscenza – commenta l’Onorevole Abbate – che si interessano di politica e di orgoglio siciliano. Lo stesso orgoglio che ho cercato di trasmettergli ogni qual volta varco la soglia di questo edificio. Lo avevo già annunciato in passato e lo ribadisco ancora oggi che stiamo portando avanti un progetto per il prossimo anno scolastico sulla conoscenza dei 43 articoli dello statuto siciliano che riguarderà le classi quinte degli istituti di istruzione superiori in Sicilia. Nelle nostre scuole oggi si studia, giustamente, la costituzione italiana ma si tralascia completamente quella siciliana, cancellando così secoli di storia che ci hanno portato ad avere lo statuto speciale. La nostra Costituzione merita uguale dignità per cui dovrà entrare nei percorsi scolastici di ogni indirizzo. Nel frattempo l’invito che rivolgo alle varie scuole è quello di venirci a trovare a Palermo e scoprire i tesori che custodisce Palazzo dei Normanni”.

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6 commenti su “Il Carducci di Comiso ricevuto dall’On. Abbate a Palazzo dei Normanni: “La costituzione siciliana diventi materia di studio alle superiori””

  1. Si soffermi sull’articolo 37, mi raccomando, spiegando perché non viene fatto rispettare, come sta lottando la politica nostrana per questo (…), e che cosa comporterebbero 10 miliardi di euro all’anno di entrate stimate per la Sicilia.

    Poi metterei i puntini anche sull’articolo che determina che la costa siciliana è di competenza esclusivamente siciliana, e non di altri.

    Ma già il primo basterebbe, sia mai che almeno i giovani trovino il coraggio di lottare per questa terra.

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  2. Il problema della Costituzione italiana sono le picconate quotidiane di un governo nostalgico del ventennio. Il Colle spesse volte come nel caso, decreto sicurezza, dopo averlo firmato lo ha rinviato alle camere per modificarlo. Questo significa che in Italia funziona tutto allo rovescio, il merito non esiste e i giovani devono andare all’estero per lavorare, ovviamente parlo dei laureati, che con il decreto sull’abuso d’ufficio cancellato, nessuno può prestare alla faccia della democrazia e della meritocrazia.

  3. Il problema della Costituzione italiana sono le picconate quotidiane di un governo nostalgico del ventennio. Il Colle spesse volte come nel caso decreto sicurezza dopo averlo firmato lo ha rinviato alle camere per modificarlo. Questo significa che in Italia funziona tutto allo rovescio, il merito non esiste e i giovani devono andare all’estero per lavorare, ovviamente parlo dei laureati, che con il decreto dell’abuso d’ufficio eliminato nessuno può presentare ricorso, il tutto alla faccia della democrazia.

  4. Libero Arbìtrio

    Notizia che ha dell’incredibile. Prima di studiare la costituzione siciliana si dovrebbe infondere alle nuove giovani generazioni il rispetto verso il prossimo e verso l’avversario politico, il civismo e soprattutto il rispetto verso i PROPRI CONCITTADINI.
    Ormai è insopportabile questa continua campagna elettorale come se l’intelligenza della gente fosse una opinione da sotterrare con comunicati stampa. E’ veramente emblematico quello che sta accadendo, la Sicilia ormai è nelle mani di scorribande politiche che stanno facendo sprofondare sempre più la società, umiliandola. I giovani fuggono e loro, i politici, credono di convincerli con prebende illusionistiche.
    Dovremmo tutti dissociarci da questo grigio e viscido gioco politico solo per avere consensi elettorali.
    Povera Sicilia, poveri siciliani.

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  5. Ma basta a dire di un governo nostalgico del ventennio! È un tarlo che rode nel cervello di chi ha perso il pascolo, ha abusato. Povera SICILIA…. Non riuscirà mai a riscattarsi se quello che si tramanda è vecchia muffa, subdola che pretende di deformare e omologare il pensiero dei giovani, per asservirli alla continuità di un sistema malato. Purtroppo le lauree si sono inflazionate e c’è una saturazione di titoli, specie se senza meritevole capacità. Quindi il clientelismo becero e umiliante diventa soluzione…. e lo sa il pseudo politico che per assicurarsi lo status , continua a coltivare questo sistema.

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