
Scene di inaudita violenza si sono consumate questa mattina presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Vittoria, dove una giovane donna di venticinque anni ha dato in escandescenze per non aver voluto attendere il proprio turno per una visita medica. La situazione è rapidamente degenerata in una vera e propria aggressione, come denunciato in una nota congiunta da Gianluca Giuliano, Segretario Nazionale UGL Salute, e Giovanni Rizza, Segretario Provinciale UGL Salute Ragusa.
Secondo quanto riferito dai sindacalisti, la donna ha iniziato ad inveire contro il personale sanitario con sputi e insulti. La sua furia si è poi scatenata fisicamente, culminando in un violento pugno al volto di un’infermiera e colpendo anche un carabiniere intervenuto per sedare gli animi.
“Esprimiamo la massima solidarietà a tutti i coinvolti in questo vile atto di violenza, in particolare alla nostra collega infermiera che è stata costretta a ricorrere alle cure mediche,” dichiarano Giuliano e Rizza. La prognosi per l’infermiera è di sei giorni a causa delle percosse subite, mentre il carabiniere ha riportato la frattura del setto nasale. “Condanniamo ancora una volta con forza il verificarsi di atti inqualificabili come questo.”
I rappresentanti sindacali di UGL Salute sottolineano con preoccupazione la crescente frequenza di episodi di violenza nei confronti degli operatori sanitari. “Episodi del genere non sono più tollerabili,” affermano con fermezza. “Torniamo per questo a chiedere un intervento urgente con il ripristino del posto di pubblica sicurezza all’interno della struttura ospedaliera e la rigida applicazione delle leggi, affinché tutti i colleghi possano poter lavorare nelle massime condizioni di sicurezza.”
La gravità dell’accaduto ripropone con forza il tema della sicurezza negli ambienti sanitari e la necessità di misure concrete per proteggere il personale che quotidianamente si trova in prima linea per garantire l’assistenza ai cittadini.