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Rsu 2025. La Cisl promuove ricorso al comitato dei garanti per criticità al tribunale ibleo

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Il 14, 15 e 16 aprile si vota per il rinnovo delle Rsu, le Rappresentanze sindacali unitarie in tutto il settore pubblico ed anche presso il Tribunale di Ragusa nel quale si è costituito il collegio elettorale. Tuttavia, quest’ultimo si ritrova ad affrontare non poche criticità, una fra tutte la spinosa vicenda sulla verifica dei requisiti di ammissibilità dei candidati alle liste presentate presso la sede giudiziaria. La Cisl Fp Ragusa Siracusa, con il segretario territoriale, Andrea Milici, e la coordinatrice Giustizia area Ragusa, Rita Fresegna, da sempre attenti alle esigenze dei lavoratori e alla tutela degli stessi nel rispetto delle leggi in materia sindacale, sta svolgendo un ruolo attivo anche durante il periodo elettorale Rsu.
A tale proposito, la Cisl Fp Ragusa Siracusa ha presentato ricorso al comitato dei garanti per la verifica dell’operato della commissione elettorale. La contestazione nel merito riguarderebbe la scelta della commissione nell’ammettere le candidature senza verificare la presenza di personale in distacco temporaneo con scadenza al 31 dicembre e inferiore a 12 mesi dalle elezioni. Il motivo di questo modus operandi? “E’ ormai prassi consolidata – spiegano Milici e Fresegna – ad opera di alcune organizzazioni sindacali, proporre -consapevolmente- in lista dei candidati in difetto dei requisiti previsti per l’elettorato passivo unicamente allo scopo di eludere il rientro nella sede originaria alla scadenza del distacco temporaneo. Le organizzazioni sindacali che consentono ciò operano a discapito degli interessi degli stessi lavoratori. Si pensi solo a quei lavoratori che chiedono legittimamente il distacco temporaneo presso una sede ricevendone poi diniego perché quel posto è occupato dal lavoratore eletto appositamente Rsu che grazie alla carica continua ad occupare illegittimamente quel posto. La Cisl Fp Ragusa Siracusa, dunque, non può consentire che proprio all’interno di un ufficio giudiziario si operi senza rispettare i disposti dei dettami Aran e degli accordi quadro della funzione pubblica. Resta, senza dubbio, singolare che chi presiede attualmente la commissione elettorale sia un direttore della pubblica amministrazione del ministero Giustizia, responsabile dell’ufficio del Personale che nel ruolo che ricopre certamente ben conosce l’eventuale ineleggibilità dei candidati proposti. La Cisl Fp andrà fino in fondo sulla questione e presso tutte le sedi competenti in materia, perché le Rsu non sono un fatto personale ma un impegno collettivo”.
E il segretario generale Cisl Fp Ragusa Siracusa, Mauro Bonarrigo, aggiunge: “Serve trasparenza assoluta sulla corretta applicazione delle norme in materia, ciò a garanzia del fatto che il momento elettorale non risulti viziato già a monte e, soprattutto, che eventuali responsi delle urne non pregiudichino le aspettative di tanti lavoratori e, aggiungo, sarebbe paradossale che tale ipotesi si concretizzasse proprio in un palazzo di Giustizia. Per questo andremo fino in fondo a questa vicenda”.

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