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Avviata la stagione delle assemblee elettive alla Cna territoriale di Ragusa

Seminario sul mondo dell’autoriparazione con numerosi spunti di riflessione
Tempo di lettura: 2 minuti

Sono Alessio Pacetto per i meccatronici, Giorgio Occhipinti per i carrozzieri e Francesco Raniolo per i gommisti i nuovi presidenti territoriali dei mestieri in questione a conclusione dell’assemblea elettiva sul mondo dell’autoriparazione tenutasi sabato mattina nella sede della Cna territoriale di Ragusa. Un dibattito articolato e ricco di spunti quello venuto fuori nel corso del seminario moderato dal segretario territoriale Carmelo Caccamo che ha visto la presenza, tra gli altri, di Francesco Cuccia, coordinatore regionale meccatronici Cna Sicilia, e, in collegamento online, di Giuseppe Calì, presidente nazionale gommisti Cna, di Daniele Terenzi, presidente nazionale carrozzieri Cna, e di Francesco Circosta, presidente nazionale meccatronici Cna. A fare gli onori di casa il presidente territoriale Cna Ragusa, Giuseppe Santocono, con il coordinatore territoriale meccatronici, Andrea Distefano, e il coordinatore territoriale gommisti e carrozzieri, Roberto Bordonaro, alla presenza del vicepresidente nazionale Cna, Giuseppe Cascone, che, nella qualità di operatore del settore, ha da sempre seguito con attenzione l’evoluzione del comparto. Dopo l’intervento introduttivo di Santocono e Caccamo, che hanno puntato l’accento sull’avvio della stagione elettiva che culminerà il 21 giugno con l’elezione del nuovo presidente territoriale Cna Ragusa, mettendo tra l’altro in evidenza l’incoraggiante crescita che sta facendo registrare l’associazione di categoria che, nelle varie articolazioni, conta, allo stato attuale, ben 3500 associati, i riflettori sono stati puntati sulla relazione in presenza di Cuccia. Il quale ha fotografato il quadro della situazione a livello siciliano. Chiarendo che il parco macchine circolante è datato rispetto a quello, soprattutto delle regioni del Nord, e che la percentuale delle auto ibride-elettriche è molto basso, addirittura relegato intorno al 2%. Nel precisare, altresì, che la spesa riservata alla mobilità è al terzo posto in seno alle famiglie dopo quella per la casa e l’alimentazione, Cuccia ha chiarito che nel 2022 in Sicilia si sono registrati oltre 4 milioni di ingressi in officina e che, però, solo il 50% delle attività indipendenti è in grado, al momento, di fornire risposte efficaci a tutti i tipi di autovetture, comprese quelle elettriche, mentre per il resto si ravvisa la necessità di assicurare un’adeguata formazione. Un punto su cui ha battuto il presidente nazionale, il piemontese Circosta, sottolineando la necessità, però, di puntare anche alla formazione dei formatori, in considerazione del fatto che la materia conosce una rapida evoluzione, addirittura nell’arco di sei mesi si registrano aggiornamenti tali per i quali è necessario acquisire specifici upgrade.
“La transizione ecologica verso la decarbonizzazione e la digitalizzazione dei veicoli ha fatto emergere in maniera evidente – ha sottolineato poi Circosta – l’esigenza di formazione tecnica per le microimprese del settore, la necessità di nuove attrezzature e la possibilità di un effettivo accesso ai dati delle case automobilistiche”. Insomma, indispensabili i confronti su tavoli ad hoc per quanto concerne queste tematiche di grande impatto per tutti gli operatori del settore. Così come ha spiegato anche Calì in ordine al suo ambito di pertinenza, in particolare con riferimento alla tormentata materia legata ai Pfu. “Ci sono una serie di anomalie e di ritardi con cui dobbiamo fare i conti nello smaltimento, soprattutto, degli pneumatici dismessi – ha spiegato – purtroppo, la normativa vigente non ci consente, in questa fase, di andare oltre per cui dobbiamo attendere i tempi dei consorzi individuati a cui è necessario rivolgersi, e consiglio vivamente di inoltrare le relative richieste anche a più di uno, per sanare le situazioni aperte che ogni operatore spera di chiudere fattivamente. Speriamo che ai tavoli ministeriali le nostre richieste possano essere prese in considerazione al fine di alleggerire un po’ la situazione. Ma ritengo che, per tutto il 2025, dovremo continuare a confrontarci con questo andazzo”. Al termine, gli adempimenti elettivi con l’assemblea che si è pronunciata a favore dei tre presidenti di mestiere Alessio Pacetto, Giorgio Occhipinti e Francesco Raniolo unitamente ai componenti dei comitati esecutivi di mestiere in seno a cui sono stati inseriti numerosi giovani in rappresentanza delle imprese locali.

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