
La Federazione Provinciale di Gioventù Nazionale Ragusa, unitamente al circolo comunale, interviene con fermezza in merito ai tragici fatti che hanno colpito profondamente la comunità: i femminicidi di Sara Campanella e Ilaria Sula. Due giovani donne, due vite spezzate da una violenza intollerabile che non può essere ridotta a semplice cronaca.
Con un messaggio indirizzato al Consiglio Comunale di Ragusa e una lettera ufficiale alla Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Dott.ssa Daniela Mercante, Gioventù Nazionale ha espresso il proprio cordoglio e la propria indignazione, avanzando al contempo richieste di impegno concreto alle istituzioni locali.
Al Consiglio Comunale, il circolo comunale, tramite il coordinatore Andrea Manenti, ha rivolto un appello chiaro: riconoscere questi episodi per quello che sono – un’emergenza sociale – e rispondere con azioni tangibili e incisive. La violenza di genere non può più essere ignorata o minimizzata. È fondamentale che anche il livello amministrativo locale prenda posizione, promuovendo iniziative di prevenzione e sensibilizzazione che possano avere un impatto diretto sulla cittadinanza.
Alla Dott.ssa Mercante, in qualità di Dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, è stato invece ribadito il ruolo chiave della scuola nella prevenzione della violenza contro le donne. In particolare, Gioventù Nazionale ha chiesto che le azioni educative non si limitino a momenti sporadici, ma diventino parte di un percorso strutturato, continuativo e realmente incisivo. Infine, il Presidente Provinciale Simone Diquattro ha formalmente richiesto un incontro per avviare un dialogo costruttivo e proporre il contributo concreto del movimento giovanile.
La Federazione provinciale di Gioventù Nazionale rinnova il proprio impegno in prima linea per una società in cui ogni donna possa sentirsi libera, rispettata e protetta. La memoria di Sara e Ilaria non resterà un ricordo, ma diventerà motore di cambiamento.