
Si chiama Marta Gradanti, ha 17 anni ed è una studentessa del Liceo “Gaetano Curcio”di Ispica che da diversi mesi vive e studia a Shangai in un college in cui ha scelto di trascorrere il suo quarto anno di liceo per immergersi nella cultura e nella lingua cinese. La sua esperienza rientra nelle iniziative di Intercultura e il collage che la accoglie è frequentato oltre che da ragazzi cinesi anche da studenti di varie nazionalità, soprattutto tailandesi, coreani e tedeschi. A Shangai Marta ha cambiato il suo nome nel cinese Huá Sīyǔ, un nome attribuito a lei dagli insegnanti cinesi che la descrivono in una nota della stampa cinese come “una ragazza che ama riflettere, tranquilla e introversa, ma anche generosa, sincera e gentile”.
“Appena arrivata a scuola, -si legge ancora nella nota della stampa cinese- l’insegnante di classe ha subito notato la serietà e il senso di responsabilità che la contraddistinguono. Sia il suo sguardo attento durante le lezioni, sia l’approccio meticoloso verso i compiti hanno convinto l’insegnante che fosse la persona giusta per assumersi responsabilità importanti. Così, senza esitazione, l’ha nominata capoclasse. Huá Sīyǔ non ha mai deluso questa fiducia: si è sempre impegnata a fondo nell’organizzare con cura varie attività per i compagni. Quando qualcuno aveva difficoltà con lo studio, lei si avvicinava spontaneamente per spiegare con pazienza, fino a che l’altro non capiva tutto perfettamente. Durante gli eventi scolastici ha anche trovato il coraggio di cantare e ballare insieme ai suoi compagni, illuminando il suo viso con un sorriso pieno di fiducia in sé stessa”.
“Inoltre, -si legge ancora nella nota della stampa cinese- Huá Sīyǔ ha sempre avuto a cuore lo scambio culturale. Consapevole della curiosità dei suoi compagni cinesi nei
confronti dell’Italia, ha preparato con grande attenzione i lavori di presentazione del suo Paese. Ha invitato calorosamente tutti a visitare l’Italia per vivere in prima persona il fascino unico di quella terra lontana”.
Prima di venire in Cina, Marta aveva iniziato a studiare il cinese. Per essere una ragazza occidentale, il suo livello di conoscenza dei caratteri cinesi è sorprendente. Le docenti di Shangai apprezzano la scrittura di Marta, “precisa ed elegante, che sembra raccontare la sua passione per questa lingua; i suoi temi, ricchi di stile e con un lessico accurato, sono così ben fatti che gli insegnanti spesso elogiano il fatto che il suo livello superi quello dei compagni di classe”. L’esperienza più significativa vissute da Marta in Cina è stata la partecipazione al Model United Nations (MUN), un evento che le ha permesso di confrontarsi con studenti da tutto il mondo su temi di grande attualità, in particolare su “Le diverse applicazioni dell’intelligenza artificiale”.
“Insieme al mio team, racconta la studentessa del Curcio, abbiamo rappresentato l’Italia, portando il nostro punto di vista in un dibattito che ha visto coinvolti studenti provenienti da diversi Paesi. Tra i gruppi partecipanti c’erano delegati di Thailandia, Germania, Corea del Sud, Giappone, Canada e Singapore. Con il mio team ho avuto modo di illustrare come l’IA venga utilizzata in Italia in ambiti come la sanità, l’istruzione e la sicurezza e come
capogruppo ho avuto il compito di rispondere alle domande degli altri delegati,
difendendo la nostra posizione e contribuendo alla risoluzione finale”.
Alla fine della conferenza, il team della studentessa ispicese è stato premiato mentre a livello individuale Marta Gradanti ha ricevuto tre importanti premi: il certificato d’Onore per l’eccellente partecipazione e contributo nella comunicazione internazionale ICT, il Certificato d’Onore – Premio Nuova Stella ICT per il suo impegno e la sua performance eccezionale e il Premio per l’Oratore Eccezionale, un riconoscimento che valorizza le capacità di public speaking dimostrate durante il dibattito. A congratularsi con la studentessa ispicese il dirigente, i docenti e gli studenti del del Curcio che l’attendono a Ispica per il prossimo anno scolastico.